tag:blogger.com,1999:blog-369622162024-03-10T03:46:46.486+01:00Il cucchiaio di legnoCucina naturale vegan... ed elucubrazioni collegate!yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.comBlogger112125tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-69035467852663769382008-08-08T12:42:00.003+02:002008-08-08T12:46:12.340+02:00Trasloco...<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Ciao a tutti, d'ora in poi mi troverete su</span><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><a href="http://www.cucchiaiodilegno.it/"><span style="font-family:verdana;font-size:180%;">http://www.cucchiaiodilegno.it/</span></a><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><span style="font-family:verdana;">Il nuovo sito è già attivo, ma in fase di forte miglioramento... Mi sto dedicando alla scoperta di WordPress ;-)<br />Chiederei a chi mi ha gentilmente inserito nei suoi contatti di aggiornare il collegamento, dato che questo blog non verrà più aggiornato.<br /></div></span>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-3653261083930599242008-08-06T18:56:00.002+02:002008-08-06T19:44:33.054+02:00Novità e segnalazioni<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Ciao a tutti, sono ancora vivo, mi sto godendo i primi giorni di ferie in una Torino semideserta in attesa di partire per le vacanze fra pochi giorni.<br />Ho un po' di ricette in archivio, sicuramente ne posterò almeno una prima della mia partenza.<br /><br />Nel frattempo, vorrei approfittarne per fare alcune segnalazioni interessanti.<br /></div></span><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Luisa, commercialista vegan e attivista di Torino, ha lanciato una petizione on-line, si tratta di chiedere che anche il tofu e il seitan entrino a far parte della grande distribuzione e possano essere presenti sulle tavole delle mense scolastiche e aziendali. Invito caldamente tutti, vegan, vegetariani, onnivori e anche chi non ne abbia mai sentito parlare (almeno così avete una ragione per provarli!), a dedicare due minuti per firmare questa richiesta. Grazie in anticipo, il link è <a href="http://www.firmiamo.it/tofueseitanpertuttigrandedistribuzionemense">qui</a>.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"></span> </div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Volevo segnalarvi poi questo sito, dedicato alla raccolta di locali veg e macrobiotici in Italia, in costante aggiornamento. Naturalmente potete contribuire con le vostre segnalazioni, soprattutto per il Centro-Sud. Il sito si chiama <a href="http://www.vegout.it/">VegOut</a>.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"></span> </div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Infine segnalo il nuovo <a href="http://tuttocrudo.blogspot.com/">blog</a> di Giuseppe, che mi ha scritto un mese fa e a cui io ho risposto solo oggi (scusa, ma ero a Tel Aviv per lavoro...).<br /><br />Buon inizio d'agosto a tutti!</div></span>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-11632501484722113082008-07-26T19:27:00.006+02:002008-07-26T21:26:51.661+02:00Omelette di tofu con salsa cinese<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPYX6NRJe2l6z9I8rcb3hQJpT_tWws_MfdMqCI8jtCOmAsEb30MUi-jtbBg-SCdfbIg0sGuluV6rcOQ9Vjfy9B5-aBqIbV5aq5ng4nIieEKS5xP9wE_35LuTS3HFGu25QiH0HWKw/s1600-h/PICT0115.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5227405499987338082" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPYX6NRJe2l6z9I8rcb3hQJpT_tWws_MfdMqCI8jtCOmAsEb30MUi-jtbBg-SCdfbIg0sGuluV6rcOQ9Vjfy9B5-aBqIbV5aq5ng4nIieEKS5xP9wE_35LuTS3HFGu25QiH0HWKw/s400/PICT0115.JPG" border="0" /></a><br /><div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Innanzi tutto mi scuso per la lunga latitanza dal blog, ma quest'ultimo mese e mezzo è stato particolarmente pesante al lavoro, sia per le varie chiusure prima delle ferie, sia per le tre settimane di viaggio che mi hanno impedito qualsiasi attività davanti ai fornelli.<br />Per fortuna le vacanze sono vicine, manca solo una settimana, e avrò finalmente un po' di tempo per portare avanti alcuni progetti collegati col miglioramento di questo spazio web... No, non anticiperò nulla per ora :-)<br /><br />Una grande assente dal mio blog, immeritatamente, è stata finora la cucina cinese. Per rimediare mi sono quindi cimentato con la sperimentazione di una ricetta un po' laboriosa, quella di un'omelette cinese. La difficoltà maggiore è stata quella di rendere l'effetto delle uova facendone chiaramente a meno. Un valido aiuto viene dal tofu vellutato (kinugoshi, noto ai più come silk tofu), che permette di realizzare una omelette dalla consistenza e dal gusto molto simile a quello originale.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5227405511039419106" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUBk056ZC03tKyPpx-EulvtmdgNQBhWubn8B8tjbV4kOxJ1FHjmYfjjzc5AE7H_ax6NpFlcVJgX496OZzNAfgWDAZhvcF8vq5_jHYxPbIg0l-HU_52IU5bbOnbwVRQjdI5uSvmSw/s400/PICT0118.JPG" border="0" /><br />La realizzazione prevede un po' di pazienza e di attenzione, sia per il reperimento degli ingredienti, sia per la velocità di esecuzione (i tempi di realizzazione sono importanti per il buon esito del piatto), ma il risultato è davvero eccezionale.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5227405518271249730" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4KcidN5pODfp-IX-1XlG1Ag_deGKXPbA2m7LEPqNipIp4Fu5iTJf2oxTuWS8JJkc3TH6jNi2cx2hFGjdKvraVzlkAqULOlmpK_wFB8tEFU07yJpfCgi7T59geEK_JmC8wh9unng/s400/PICT0125.JPG" border="0" /><br /><strong>Omelette di tofu con salsa cinese</strong><br /><em>Funghi cinesi e germogli di bambù (in scatola al naturale), così come il vino di riso, li trovate in qualsiasi negozio specializzato in prodotti asiatici, ce ne sono ormai ovunque nelle medie e grandi città, soprattutto laddove ci sono maggiori concentrazioni di comunità cinesi.<br />Una parola a parte la merita il vino di riso cinese, di cui il più famoso è lo Shao Shing, prodotto nella provincia dello Zhejiang (nord-est), preparato con riso, miglio, lievito e acqua di sorgente, e che deve invecchiare almeno 10 anni. Viene chiamato anche "vino della figlia": secondo la tradizione, alla nascita di una bambina, bisogna metterne un po' da parte per berlo il giorno delle sue nozze.<br />Per quanto riguarda gli altri ingredienti, la kelp, che non è altro che polvere di alga kombu, si trova nei negozi di alimentazione naturale, così come il tofu vellutato (kinugoshi), conosciuto generalmente come silk tofu. L'amido di mais (maizena) può essere sostituito dalla fecola di patate, e il sakè giapponese può rimpiazzare il vino cinese di riso. Le quantità indicate permettono di ottenere circa <strong>6 omelette</strong>.</em><br /><br /><em>Per le omelette:</em><br /><strong>tofu vellutato</strong> 700 g<br /><strong>latte di soia</strong> 5 cucchiai<br /><strong>lievito alimentare in scaglie</strong> 5 cucchiai<br /><strong>amido di mais</strong> 10 cucchiai<br /><strong>tahin</strong> 5 cucchiaini<br /><strong>curry</strong> 1 cucchiaino<br /><strong>sale marino integrale</strong> 1 cucchiaino<br /><strong>curcuma</strong> 2 cucchiaini<br /><br /><em>Per il ripieno:</em><br /><strong>funghi cinesi secchi</strong> 2<br /><strong>tofu</strong> 300 g<br /><strong>kelp</strong> 1 cucchiaino<br /><strong>olio di girasole</strong> 3 cucchiai<br /><strong>zenzero fresco</strong> 5 cm<br /><strong>germogli di bambù al naturale</strong> 125 g<br /><strong>cipollotti</strong> 6<br /><br /><em>Per la salsa:</em><br /><strong>liquido di ammollo dei funghi</strong> 3 cucchiai<br /><strong>shoyu</strong> 3 cucchiai<br /><strong>vino di riso cinese</strong> 2 cucchiai<br /><strong>amido di mais</strong> 2 cucchiaini</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><strong>acqua</strong> 2 cucchiai<br /><strong>malto di grano</strong> 1 cucchiaio</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><strong>cipollotto</strong> 1<br /><br />Sciacquate i funghi cinesi e ammollateli in acqua calda per 20'. Sbucciate e grattuggiate lo zenzero. Scolate i germogli di bambù e tagliateli a pezzetti. Lavate e affettate i cipollotti. Scolate i funghi, senza eliminare l'acqua di ammollo, eliminate il gambo legnoso e tagliateli finemente.<br /><br />Passate il tofu compatto al mixer con la kelp. Scaldate 1 cucchiaio di olio nel wok e fatelo saltare con lo zenzero per circa 2' a fiamma vivace. Trasferite il composto su un piatto. Mettete quindi i cipollotti, i germogli di bambù e i funghi nel wok e fateli saltare per 1'.<br /><br />Passate al mixer tutti gli ingredienti per le omelette, fino a ottenere un prodotto perfettamente omogeneo. Oliate leggermente una padella antiaderente di circa 24 cm di diametro, scaldatela e aggiungete un paio di mestoli di composto. Stendetelo bene e fate cuocere per circa 2', facendo attenzione che non attacchi. Aggiungete un po' di composto di tofu e zenzero, e un po' di verdure saltate, mettendole solo da una parte. Coprite con un coperchio e fate cuocere 1'-2'. Togliete quindi il coperchio, con una spatola alzate la parte libera dell'omelette e ripiegatela sul composto. Ripetete l'operazione per le altre omelette, tenendo al caldo quelle già realizzate.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5227406233331050546" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi90PwneeqtNWigwcKWwqZqT_cwso2VSS-tgNI7Z-L2-MKdYHct-LdiaB8AsfMkmT1yrHsSdXMBVc-ql2dx2nytvZKjUu9L7tgFSu1xrXlRhxt4PilBz_mDjIIZ595Q0vj6JVMTWQ/s320/PICT0113.JPG" border="0" /><br />Preparate la salsa, stemperando l'amido di mais nell'acqua e nel liquido di ammollo dei funghi. Versate il tutto in un padellino, aggiungete lo shoyu, il malto e il vino e portate a ebollizione a fuoco basso, rimestando continuamente fino a far addensare. Lavate, asciugate e affettate il cipollotto.<br /><br />Versate la salsa su ogni omelette, decorate con il cipollotto e servite.<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 1h</em></span></div></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-54333831131230987522008-07-13T10:45:00.006+02:002008-07-13T11:19:49.409+02:00Jagannath<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdrBMcawi42N9L__TVLNCUL3X5cYgbtbGnQyIyYijYOr0GniRvNs0uYs3jk2SITeGuDyPQbe52XL51nWF0UC9Yx957CZLZPUf5fOo0kJShp9KJ6-A7Sz6XBSL53QCQjkqUz9DZUA/s1600-h/PICT0024.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222424286778792658" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdrBMcawi42N9L__TVLNCUL3X5cYgbtbGnQyIyYijYOr0GniRvNs0uYs3jk2SITeGuDyPQbe52XL51nWF0UC9Yx957CZLZPUf5fOo0kJShp9KJ6-A7Sz6XBSL53QCQjkqUz9DZUA/s400/PICT0024.JPG" border="0" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><br />Quest'anno sono stato due volte per lavoro a Mosca. La Russia non è un posto dove è particolarmente facile mangiare veg purtroppo, ma almeno nelle grandi città sono presenti alcuni ristoranti specializzati che possono aiutare il visitatore occasionale. (Altrimenti ci si arrangia con insalate, cetrioli, patate e funghi e con il loro favoloso pane nero).<br /><br />In particolare, uno degli indirizzi più interessanti è il Jagannath, anche per la sua posizione centrale e la vicinanza alla Piazza Rossa (circa 10 minuti a piedi). Il locale è polivalente, fungendo sia da punto vendita di prodotti e alimenti vegetariani, sia da ristorante self-service (con accesso wireless, tra l'altro), sia da ristorante tradizionale alla carta con tanto di musica indiana dal vivo.<br /></span><br /></div><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222424280430666530" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-VFO1TK_OiSdEm6PpC9QZQdEi8AuAchig_7mT4hwnrmjeMd4e5jUp8NWZEdC_ig_Z-8tmv_KoyNL-PJHSeslyQXoyuhK-uJsIeakLUzR3TGX6G3CSUS5UNCR_jZTI4UR9i7Sbqw/s400/PICT0014.JPG" border="0" /><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Trattandosi di un locale di ispirazione indiana, circa metà del menù contiene latticini, mentre l'altra metà è vegan. In ogni caso sul menù alla carta sono selezionati gli ingredienti (in inglese e russo), quindi non dovrebbero esserci problemi. Il vero problema è che solo una persona parla un inglese più o meno comprensibile, quindi a) o vi imparate un po' di russo prima b) o vi fate capire a gesti.<br /><br /></div></span><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222424265835148466" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJQAOWbLacGpZgNjspzhDhH0ObHRePnug1ujQxpPBEsbUbMTYdI043OJjFY1lnL7RYzbDYTxCDEytu7OiRVhEKyb1z9gapUoeQrzDCd0ZloFuQsfYQ_aR8G8DXO217I0LYVHFxuQ/s400/PICT0012.JPG" border="0" /><br /><p align="justify"><span style="font-family:verdana;">Interessante anche il self-service, dove si paga a peso. Il cibo è ben cucinato, le porzioni abbondanti, il personale gentile (per gli standard russi!!). Fra le opzioni, numerose zuppe di ispirazione sia russa che orientale, antipasti, e numerose proposte a base di tofu e seitan.</span><br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222425306940225074" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguWGDaJoauXB585kthIy_YWXKicmJ7WKqWgUDxFBElRcuySTN4PGWONrK2bIy8HgpEehUq2_coZA_lyUhwB0qDK0dwN-uWB7Svth6t3YV3vgDUmk-KTVLUYK0CvJtxk5jXDaUBWg/s400/PICT0015.JPG" border="0" /><br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-family:verdana;"><strong>Jagannath<br /></strong>Uliza Kuznetsky Most, 11<br />Tel. +7-(0)95-6283580<br />Orari: 11.00 - 23.00<br />Metro: Kuznetsky Most/Lubyanka<br /></span></span><a href="http://www.jagannath.ru/"><span style="font-family:verdana;font-size:85%;">http://www.jagannath.ru/</span></a><span style="font-family:verdana;"><br /></span><br /></p><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222424283939815970" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm3ltIXPX3rOnDw4X5MKnmBk93vznWx-GhrB32r-ByO7kLFGUmyg75rA6dAKykYKGO8Qe9KEIN9ujqVDWO3CWTUfF8N9LTyOA1stMydj5VNdkl7PXxZQUydPAVAxvO-EHsRVZnOA/s400/PICT0023.JPG" border="0" />yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-14599184677622471852008-06-29T22:36:00.004+02:002008-06-29T23:14:59.002+02:00Teglia di verdure estive al forno<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0qrmn84K7M3At8bBjBvyYzuOmu4WkmRe-2WARSbq5OWu-B20_CMmUAu4a0ke0or3w-6wVGkUn8-HYswpOTkCSS-QxG7n9N57SOe5xiwQctVsTjwP32RxUH64HLT5rltaY-j1mMw/s1600-h/PICT0013.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5217413862098662226" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0qrmn84K7M3At8bBjBvyYzuOmu4WkmRe-2WARSbq5OWu-B20_CMmUAu4a0ke0or3w-6wVGkUn8-HYswpOTkCSS-QxG7n9N57SOe5xiwQctVsTjwP32RxUH64HLT5rltaY-j1mMw/s400/PICT0013.JPG" border="0" /></a><br /><span style="font-family:Verdana;">Non c'è dubbio, gli ortaggi estivi sono fra i miei ingredienti preferiti. Melanzane, zucchine, peperoni e pomodori: li evito accuratamente in tutte le altre stagioni (nonostante siano perennemente disponibili sul mercato, anche in versione bio), ma è proprio per questo motivo che d'estate sono immancabili nelle mie ricette.<br /><br />Uno dei modi che preferisco per consumarli è quello di passarli al forno. Certo che con il caldo e l'afa estivi non è il massimo, ma si può ovviare preparandone un paio di teglie in modo da averle disponibili per due-tre giorni.<br /><br />Oggi, dopo una settimana di temperature africane e con un tasso di umidità a dir poco insopportabile, mi sono deciso a riprepararle. Per fortuna nel pomeriggio è arrivato in soccorso un bel temporale che ha abbassato notevolmente la temperatura esterna, mitigando quindi "l'effetto-forno" in casa...<br /><br />La ricetta viene davvero molto bene utilizzando delle melanzane tonde più chiare, decisamente più dolci di quelle di forma allungata più scure. La cottura al forno rende le verdure tenere e succose, mentre il pangrattato crea una crosticina dorata che si abbina bene alla morbidezza degli ortaggi.<br /></span><br /><div align="justify"></div><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5217413867197083170" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKDkSZIvr4RxVqD48WVIqaF_FiB5-WkqdKLgZcFKID1NbQott4Az2JXpB4SrAyFQFLYt8STayPAnB3dEHi_8-w299mqWt42s7NjEG2TRRCz4Xb1XkHSqPWhtl-27XdjSIWy_HDdQ/s400/PICT0029.JPG" border="0" /><br /><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><strong>Teglia di verdure estive al forno</strong><br /><br /><em>Utilizzate una buon quantità di ortaggi di stagione, le dosi che ho indicato sono quelle utilizzate per due grosse teglie per un totale di <strong>8 porzioni</strong> abbondanti. Fate attenzione che il pangrattato non contenga strutto, meglio inoltre se integrale. I capperi migliori sono quelli sotto sale, che andranno naturalmente sciacquati bene prima dell'utilizzo.</em><br /><br /><strong>melanzane</strong> 2<br /><strong>peperone rosso</strong> 1<br /><strong>peperone giallo</strong> 1<br /><strong>peperone verde</strong> 1<br /><strong>zucchine</strong> 5<br /><strong>cipolla</strong> 1<br /><strong>aglio</strong> 4 spicchi<br /><strong>passata di pomodoro</strong> 750 g<br /><strong>basilico</strong> 10 foglie ca.<br /><strong>prezzemolo</strong> 4 rametti<br /><strong>capperi</strong> 2 cucchiai</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><strong>olio extravergine d'oliva</strong> 4 cucchiai<br /><strong>sale marino integrale</strong> 10 g ca.<br /><strong>pangrattato</strong> 6 cucchiai<br /><br />Lavate e asciugate le verdure. Tagliate melanzane, peperoni, zucchine e cipolla a fette.<br /><br />Oliate due teglie da forno. Disponete le verdure a strati, iniziando dalle melanzane, poi i peperoni, le zucchine e la cipolla, salando man mano ogni strato.<br /><br />Tagliate gli spicchi d'aglio a pezzi e aggiungeteli alle verdure. Ricoprite poi il tutto con la passata.<br /><br />Lavate e asciugate basilico e prezzemolo. Tritateli e aggiungeteli alle verdure. Salate abbondantemente. Terminate con i capperi e spolverate le teglie di pangrattato.<br /><br />Infornate a 200° per 1h. Estraete poi dal forno e lasciate raffreddare qualche minuto.<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 1h40'</em><br /></span></div></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-42451746013043865972008-06-22T22:34:00.011+02:002008-06-23T23:36:18.501+02:00Insalata di noci e tofu affumicato<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu-sK6RIZQK8OXlCo0OUpX2FKgUJqqM8HbzEfiYeUDxJc7H6nzkiNTjduQEnOqtjNd9Bu1AfQqt2p9PN-n_D-jJAkvDCgnySklbIVksO_SyH4BLm9G4SyAxUxUmUHt8SS-YWW2gQ/s1600-h/PICT0157.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5214812085727461138" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu-sK6RIZQK8OXlCo0OUpX2FKgUJqqM8HbzEfiYeUDxJc7H6nzkiNTjduQEnOqtjNd9Bu1AfQqt2p9PN-n_D-jJAkvDCgnySklbIVksO_SyH4BLm9G4SyAxUxUmUHt8SS-YWW2gQ/s400/PICT0157.JPG" border="0" /></a><br /><span style="font-family:verdana;">Sono partito da Torino per Tokyo che pioveva e si girava con l'impermeabile, possibilmente ben coperti date le temperature quasi invernali, e torno con più di 30° e un tasso d'umidità da volersi rinchiudere dentro il frigorifero per i prossimi due mesi... Voglia di cucinare, praticamente azzerata (beh, non che da un mese a questa parte ce ne sia molta, vista la mia latitanza estrema dal blog).<br />Però qualcosa si dovrà pur ingerire, e una buona idea è quella di darsi a insalate ricche di ingredienti, accompagnate dal del buon <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2007/05/pane-integrale.html">pane integrale a lievitazione naturale</a>.<br /><br /><strong>Insalata di noci e tofu affumicato</strong><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><em>Ingredienti per 4</em><br /><br /><strong>lattuga</strong> 2 cespi<br /><strong>noci</strong> 50 g (sgusciate) + qualche gheriglio per decorare<br /><strong>tofu affumicato</strong> 150 g<br /><strong>semi di sesamo</strong> 4 cucchiai<br /><strong>lievito in scaglie</strong> 4 cucchiai<br /><strong>germe di grano</strong> 4 cucchiai<br /><strong>olio extravergine d'oliva</strong> 4 cucchiai<br /><strong>aceto di mele</strong> 2 cucchiai<br /><strong>sale marino integrale</strong> 1 pizzico<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 20'</em><br /><br />Per prima cosa, affettate il tofu molto sottilmente, e tagliatelo a strisce. Tritate grossolanamente le noci. Lavate la lattuga con cura, asciugatela e tagliatela a striscioline. Mettetela in una ciotola e conditela con l'olio, l'aceto e il sale. Unite le noci.<br />Dividete l'insalata in quattro piatti, unite le fettine di tofu, e cospargete ogni piatto con un cucchiaio di semi di sesamo, uno di lievito in scaglie e uno di germe di grano. Decorate con qualche gheriglio.<br />Servite subito.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5214812094663948114" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVe56cgpGcuRMiOlnIKls9-aYN1waaFOjGf-QoyVFCq6762EyDC2pOFr1MaIknrlmHcyKw7Sd3_bwOYNI_DMA5gVBHD9M5L6K4caWhO5KeKtLlE0KTnlURPWpDuKIarPfJbxj9Zw/s400/PICT0158.JPG" border="0" /></span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-70922765335211564232008-06-13T20:17:00.005+02:002008-06-13T20:49:24.513+02:00Pure Cafe<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Ultimamente (per fortuna) a Tokyo i locali vegetariani o vegani stanno aprendo come funghi. Il Pure Cafe, costola del <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/02/cafe-eight.html">Cafe Eight</a>, è stato inaugurato cinque anni fa, ed è uno dei pochi posti ad offrire colazioni veg di mattina presto (da provare la granola fatta in casa).<br />La cura dei piatti è assolutamente identica a quella della "casamadre", ma con prezzi decisamente più ridotti.<br />Il locale è arredato in maniera semplice ed elegante. Un lungo bancone propone a vista tutte le alternative del giorno.<br />A pranzo troverete vari <em>setto-ranchi</em> (menù fissi), basati sulle proposte del giorno. Unico neo le porzioni, piuttosto ridotte (ma questo è tipico del Giappone, dove mangiano solitamente meno di noi). In ogni caso ho ovviato ordinando due menù fissi ;-)<br />Da assaggiare assolutamente gli squisiti dolci, tra cui un ottimo muffin ai semi di zucca con mascarpone di tofu.<br /><br /></div><div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHLkV-a9m7ZU82iDIoji-rzIu5yeruhGg-VRDdbddKyYUa2V1Pjrn8mjHuOKtJnj0aJPf4XfqLb1B_yrID8y4g4Lbbqi9XNKifrrbFdC2f3WT48n5riOfzHDIpva4FZXxu51HOIQ/s1600-h/PICT0024.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211438164199299586" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHLkV-a9m7ZU82iDIoji-rzIu5yeruhGg-VRDdbddKyYUa2V1Pjrn8mjHuOKtJnj0aJPf4XfqLb1B_yrID8y4g4Lbbqi9XNKifrrbFdC2f3WT48n5riOfzHDIpva4FZXxu51HOIQ/s320/PICT0024.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD-cDK7SD1Sno_bnRBHAP9WDG76D-mR-3kNUIHBdjJl4GYbD9I5L4_UsnVWCOGCfsDJDWq42s1ZwgTAOYMKknflAexJb8HnGAvM4HYewvE5Ceh56XXBxrQ46VOJ0qbLlQiHKJ1rg/s1600-h/PICT0027.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211438174485519874" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD-cDK7SD1Sno_bnRBHAP9WDG76D-mR-3kNUIHBdjJl4GYbD9I5L4_UsnVWCOGCfsDJDWq42s1ZwgTAOYMKknflAexJb8HnGAvM4HYewvE5Ceh56XXBxrQ46VOJ0qbLlQiHKJ1rg/s320/PICT0027.JPG" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy6yYSDxKy3om37CoY7QMmsAQxK0yaIJq6tJ9CNJ1uuEz29Nj5Lu6TCJzbWCCPpvbEoC_M1YBlmLQ8nNuhw-cmq85GlZo8zXVtifoFT29mw7ENL5xfSjNcXCWXbxdM0MlSTK18_g/s1600-h/PICT0030.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211438176556642130" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy6yYSDxKy3om37CoY7QMmsAQxK0yaIJq6tJ9CNJ1uuEz29Nj5Lu6TCJzbWCCPpvbEoC_M1YBlmLQ8nNuhw-cmq85GlZo8zXVtifoFT29mw7ENL5xfSjNcXCWXbxdM0MlSTK18_g/s320/PICT0030.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ-pefjDsy0C8aVtZUWUsGEOOTClxAmvyp3JJia9sdB4L6M2ll4sLvjOlRhLaFnzOG_6YKmWGGZCBOqXkdCGl_5FVbzSrn-flJiQY5UjhmgnQvavowL0-NnEhyphenhyphenRiEq_XgVzxXPQw/s1600-h/PICT0034.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211438182873979522" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ-pefjDsy0C8aVtZUWUsGEOOTClxAmvyp3JJia9sdB4L6M2ll4sLvjOlRhLaFnzOG_6YKmWGGZCBOqXkdCGl_5FVbzSrn-flJiQY5UjhmgnQvavowL0-NnEhyphenhyphenRiEq_XgVzxXPQw/s320/PICT0034.JPG" border="0" /></a></div><div align="justify"><br />L'atmosfera è molto rilassata: l'ideale è portarsi un libro, se si è da soli, o godersi il passaggio della gente per un paio d'ore, magari curiosando anche nel minuscolo shop di prodotti vegan.<br />Il locale è frequentato per lo più da giovani donne giapponesi (decisamente più propense ad approfittare dei piccoli piaceri della vita rispetto ai conterranei maschi) e da stranieri, per la maggior parte anglofoni residenti. Come in gran parte del Giappone è inutile che speriate di farvi capire in inglese con le commesse: i gesti o un minimo di giapponese imparato su qualche <a href="http://www.lonelyplanetitalia.it/shop/frasari.php?isbn=8870637670">frasario</a> saranno la cosa migliore, tanto qui andate sul sicuro, dato che è tutto vegan.<br /><br /></div><div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh7006l0KqGstJtuOUJDl2zt-v5bRlEvbCzIlAj1mATzyEoxH_KyibJ-cTe2zGLXEk6WXBSNmnz2Di8rqdmKV6Vm-Mk3lyHCnaXcDXFASYmHEXRh_xqZMVWikcp1fWvGqxjl1IOQ/s1600-h/PICT0033.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211438791538471378" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh7006l0KqGstJtuOUJDl2zt-v5bRlEvbCzIlAj1mATzyEoxH_KyibJ-cTe2zGLXEk6WXBSNmnz2Di8rqdmKV6Vm-Mk3lyHCnaXcDXFASYmHEXRh_xqZMVWikcp1fWvGqxjl1IOQ/s320/PICT0033.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDp8lRTrHKexeWDljwCIu1Z9elrXbhP_kf616XBUDPF-Yl9W8xgAwBoQgqJjnKtxZp3YrjTNvixWWa49IKXbXwNJRcTF14GRzbeNipRP8Zdy9vga2NV__1k71vUVvOlX_qVjrXRg/s1600-h/PICT0036.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211438801125217202" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDp8lRTrHKexeWDljwCIu1Z9elrXbhP_kf616XBUDPF-Yl9W8xgAwBoQgqJjnKtxZp3YrjTNvixWWa49IKXbXwNJRcTF14GRzbeNipRP8Zdy9vga2NV__1k71vUVvOlX_qVjrXRg/s320/PICT0036.JPG" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqCehWfPy-P8M5MzfMiYmY4Ojm-eTcP9ESHVi1Yk6ng7X3pkCoDZbznIlYppaN_Ej4leMcoYgBbxOk-vZVyfnTrq6ZlWYLEJ4i_ssbMk5HRfC_TmEOEjDuD2vhZqjnUI0pCBPPDw/s1600-h/PICT0037.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211438815399013698" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqCehWfPy-P8M5MzfMiYmY4Ojm-eTcP9ESHVi1Yk6ng7X3pkCoDZbznIlYppaN_Ej4leMcoYgBbxOk-vZVyfnTrq6ZlWYLEJ4i_ssbMk5HRfC_TmEOEjDuD2vhZqjnUI0pCBPPDw/s320/PICT0037.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBUOo6ZZGkTD7rVzKj45PJwJfVwL17FdcQvP-3LjNTR-BDos7RPB3HAB5hOJHJPFhOMnldznQCGjrjqWLEBgtrPAI2swXz_SRcoN4yx3KctQYMjhXua6VwxX8VP637RZmzLixpdQ/s1600-h/PICT0038.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211438819012373906" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBUOo6ZZGkTD7rVzKj45PJwJfVwL17FdcQvP-3LjNTR-BDos7RPB3HAB5hOJHJPFhOMnldznQCGjrjqWLEBgtrPAI2swXz_SRcoN4yx3KctQYMjhXua6VwxX8VP637RZmzLixpdQ/s320/PICT0038.JPG" border="0" /></a></div><br /><span style="font-size:85%;"><strong>Pure Cafe<br /></strong>5-5-21 Minami Aoyama<br />Minato-ku<br />Tokyo</span></span><br /></span><span style="font-family:verdana;font-size:85%;">東京都港区南青山 5-5-21</span><br /><span style="font-family:verdana;font-size:85%;">08.30-22.30 (ultimo ordine 22)</span><br /><span style="font-family:verdana;"><span style="font-size:85%;">Tel. +81 (0)3 5466 2611<br /></span><a href="http://www.aveda.co.jp/cafe"><span style="font-size:85%;">www.aveda.co.jp/cafe</span></a></span>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-24448973770789297912008-06-05T23:08:00.006+02:002008-06-08T23:51:46.578+02:006 cose... a colazione<div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><br />Rispondo a Nataraja che mi ha invitato a partecipare a questo famoso <a href="http://nataraja-prasad.blogspot.com/2008/05/meme.html">meme</a> che circola in rete ormai da un po', e che accetto volentieri.<br /><br />Allora, elenchiamo sei fra le cose che mi piace fare (evitando l'ovvietà, ovvero che mi piace cucinare).<br /><br />1) <strong>viaggiare</strong>. Che si tratti di un prendere un volo a lungo raggio o di una gita nei dintorni di Torino, viaggiare è per me fondamentale. La possibilità di vedere e di sperimentare personalmente luoghi e situazioni diverse, di entrare in contatto con la gente del posto, di conoscere modi di vita pur sempre diversi nonostante la globalizzazione imperante vale più di qualsiasi ricchezza.<br /><br />2) <strong>andare al cinema</strong>. Scegliere accuratamente il film, e poi immergersi, col buio e le immagini ingrandite dello schermo, nella storia e nei dialoghi. E guai ad alzarsi prima che i titoli di coda siano terminati!<br /><br />3) <strong>gironzolare in libreria. </strong>Le librerie sono luoghi davvero affascinanti. Ed è difficile non passarci almeno un'ora curiosando e sfogliando libri. Ancora più difficile uscirne senza averne acquistato qualcuno.</span></div><span style="font-family:verdana;"><div align="justify"><br />4) <strong>guardare gli animali</strong>. Come si comportano (in natura, di certo non allo zoo!) e come interagiscono fra di loro. È sempre una lezione impagabile. </span><br /></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">5) <strong>studiare altre lingue</strong>. Questa è proprio una passione, che occupa buona parte del mio tempo libero. Credo che non esista una lingua che non mi affascina. Purtroppo il tempo è sempre tiranno, e ho dovuto (e voluto) quindi restringere il mio campo d'azione al giapponese e a una "manciata" di lingue europee. Ma la tentazione di studiarne altre è sempre forte. Proprio oggi mi hanno dovuto strappare di mano un corso d'ebraico moderno che stavo per acquistare ;-)<br /><br />6) <strong>fare colazione</strong>. È una delle ragioni principali per cui mi sveglio, e non fatemela saltare, altrimenti mi arrabbio ;-) E se sono di fretta, c'è sempre la colazione veloce proposta da Emanuela Barbero e la dottoressa Luciana Baroni nell'interessantissimo ricettario <a href="http://www.vegan3000.info/CurarsiConLaCucinaEtica.htm">Curarsi con la cucina etica</a>.<br /><br /></div><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5209630301955992034" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDGUxtLamb2OU64V5xxvIpZMxDmEenuoUKOSUNcYB8mL1A765y1VGkHFizkRGH5_0bm2vIo6Km74WxQdlzokI6uLt-73sgec0uvz8GN7HPDw2sfl7VghspSd8iiIZaG6aUCGqCkA/s400/PICT0049.JPG" border="0" /><br /><strong>Ingredienti</strong> </span><br /><span style="font-family:verdana;"><em>Per 1<br /></em><br /><strong>pane integrale</strong> 2 fette (100 g)<br /><strong>crema di nocciole</strong> 2 cucchiaini<br /><strong>malto di riso</strong> 1 cucchiaino<br /><strong>infuso di frutta</strong> 1 bustina</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"><br /><em>Tempo di preparazione: 10'</em><br /><br />Mettete a bollire una tazza d'acqua. Una volta a ebollizione, spegnete e mettete una bustina di tisana di frutta a piacere (ottimi quelli Viropa) in infusione per 5'. Dolcificate con il malto. Spalmate la crema di nocciole sulle fette di pane.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5209630310182297106" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBKWjU1clQ4_sm6hFMrzATTSVafvDZNWy-AHxINBOweaWrTE9cBpWHBq5R2pZTgc2fLgsimqXT7xwXK99I81pMX2zEajv0qLIgYrbunA7AhKXUPuRUErhyphenhyphenqr9sIHwI8N5SNNo5PA/s400/PICT0048.JPG" border="0" /></span>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-38157279706986841472008-06-01T14:48:00.005+02:002008-06-01T15:02:17.073+02:00Maggio 2008<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Mese un po' pigro questo, in ogni caso sono riuscito a postare qualche piatto. Per una colazione alla "svizzera" niente di meglio di un buon <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/apfelmuesli.html">muesli alla mela</a>. Di ispirazione francese, ma con influenze mediterranee e tropicali la <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/vinaigrette-agrumata.html">vinaigrette agli agrumi</a>, servita poi da base per una più consistente <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/insalata-di-barbabietole-arance-e.html">vinaigrette alla barbabietola</a>, interessante accompagnamento all'<a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/insalata-di-barbabietole-arance-e.html">insalata di barbabietole, arance e rucola</a>. E per concludere in dolcezza, un salto in Australia con un <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/dolce-al-lime-e-cioccolato-con-baci.html">dolce al lime e cioccolato con baci fondenti al cocco</a> accompagnato da un velocissimo <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/dolce-al-lime-e-cioccolato-con-baci.html">sorbetto al mango</a>.<br /><br />Per quanto riguarda le recensioni ai ristoranti dove mangiare veg, questa volta sono andato vicino, a 20 km da Torino, da <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/hobbs.html">Hobb's</a>.<br /><br />E infine, per le consuete foto dei viaggi, un paio di scatti del mio viaggio di lavoro a <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/dolce-al-lime-e-cioccolato-con-baci.html">Sydney</a>. </span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-70223470925384311602008-05-30T20:54:00.008+02:002008-05-30T22:50:12.820+02:00Hobb's<div align="justify"><span style="font-family:verdana;"></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc68VxXYdBySspYjM7_paHm3BEki6CDsAN4JZx48JnNu5nK_rfqklGd5EOpyRdOTrnMDNdklS_R_6UOg_sk8eayvObB1_ufW2zo0Zh3Xrfze6-DqLWlcQuniVo-Oisw5u2CS11Mg/s1600-h/PICT0022.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206272025912700114" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc68VxXYdBySspYjM7_paHm3BEki6CDsAN4JZx48JnNu5nK_rfqklGd5EOpyRdOTrnMDNdklS_R_6UOg_sk8eayvObB1_ufW2zo0Zh3Xrfze6-DqLWlcQuniVo-Oisw5u2CS11Mg/s400/PICT0022.JPG" border="0" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Hobb's è un locale interessante che si trova a Ciriè, nel Canavese, a 20 km da Torino e non lontano dall'aeroporto. Il locale è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 8 di mattina a mezzanotte (fino all'1 il venerdì e sabato).<br />Disposto in una vecchia casa di ringhiera, è un ristorante-caffetteria vegetariano, che ospita spesso anche eventi culturali e degustazioni.<br /><br /></div><div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9J6Bsy2svtgI_2JlGXcGddr_U-_Trsrv-oGl70JqUGaeP9OUkqjCswsnL4KvoSaXa-HAvMvD2pUgEsngE6gcy359KErYCHOUUt4YEQuAZLUVIa1DKVjAInLQwXgjEpxmbouGZoQ/s1600-h/PICT0005.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206271849819040946" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9J6Bsy2svtgI_2JlGXcGddr_U-_Trsrv-oGl70JqUGaeP9OUkqjCswsnL4KvoSaXa-HAvMvD2pUgEsngE6gcy359KErYCHOUUt4YEQuAZLUVIa1DKVjAInLQwXgjEpxmbouGZoQ/s320/PICT0005.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZdmIVvnRqybTn-s-w3IpTgX2EiZ2wGPQ7GwmP_IFe3H79aoZQ5j3xmizGtg5O1ojGj24VoGDbhV-Z3y6cDU5LyomAeVqlh33hE3w255dtoFXx15vWGAL4-F_uZ9NwVp1hagcP8g/s1600-h/PICT0021.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206271854114008258" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZdmIVvnRqybTn-s-w3IpTgX2EiZ2wGPQ7GwmP_IFe3H79aoZQ5j3xmizGtg5O1ojGj24VoGDbhV-Z3y6cDU5LyomAeVqlh33hE3w255dtoFXx15vWGAL4-F_uZ9NwVp1hagcP8g/s320/PICT0021.JPG" border="0" /></a></div><br />L'arredamento interno è molto curato, il personale gentile, il menù abbastanza vario: a cena è possibile trovare sempre una discreta scelta di pietanze vegan a base di cereali, verdure, legumi, e seitan.<br /><br /><div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2SvT0534vgJvFc4K8p2ggAmAmTmlRBQlhCOscsraFo6cmyHMJ1RpUVS2OvZwr2rVxAYCKr_BGR5pP8w9t3SxnEP4N4rb9ZHCmM1-LuK4i7M1wDpAbr6jLE2nIqhlWSHGtHF1RSA/s1600-h/PICT0002.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206271635070676082" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2SvT0534vgJvFc4K8p2ggAmAmTmlRBQlhCOscsraFo6cmyHMJ1RpUVS2OvZwr2rVxAYCKr_BGR5pP8w9t3SxnEP4N4rb9ZHCmM1-LuK4i7M1wDpAbr6jLE2nIqhlWSHGtHF1RSA/s320/PICT0002.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsstE67HdKKEkumVJ35GSMGphy6rcqwxBuXlPuQeihn7c1NG9gy74-ogt2JiqLWIaWyyrwPUw67CuX-FCAtmD7qs_ZP0bu9pErZKapBt9U5Gxg9D7Krb-DjYcHNSj9gfJOyOfzjg/s1600-h/PICT0011.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206271639365643394" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsstE67HdKKEkumVJ35GSMGphy6rcqwxBuXlPuQeihn7c1NG9gy74-ogt2JiqLWIaWyyrwPUw67CuX-FCAtmD7qs_ZP0bu9pErZKapBt9U5Gxg9D7Krb-DjYcHNSj9gfJOyOfzjg/s320/PICT0011.JPG" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyvvUjzSAMLcTO33zfiUCgVAvbJJrlhIc1eqOLvfMLJ4a2vG6mbrwhTLmbTNsu8mO82sta7VNGFTJXM03O8DKfk3zpzipRa9DvWkqgq2FOnauNPLgOLjkI_3p9RWojmGeVhntqlQ/s1600-h/PICT0019.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206271643660610706" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyvvUjzSAMLcTO33zfiUCgVAvbJJrlhIc1eqOLvfMLJ4a2vG6mbrwhTLmbTNsu8mO82sta7VNGFTJXM03O8DKfk3zpzipRa9DvWkqgq2FOnauNPLgOLjkI_3p9RWojmGeVhntqlQ/s320/PICT0019.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEsseezURDGTOCmYpwlOjTY72CRN52RBL6ISZCdHg8H2-q-XS6ZX0xfeBPeT0WA5ASGRDYZ35hqzJjrZ2y7wDlxo3MCCSt-9llmDp4Fng2pZOAnfBDyv5urRDVg1oAEPcIc0mI_g/s1600-h/PICT0015.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206271647955578018" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEsseezURDGTOCmYpwlOjTY72CRN52RBL6ISZCdHg8H2-q-XS6ZX0xfeBPeT0WA5ASGRDYZ35hqzJjrZ2y7wDlxo3MCCSt-9llmDp4Fng2pZOAnfBDyv5urRDVg1oAEPcIc0mI_g/s320/PICT0015.JPG" border="0" /></a></div><div align="justify"><br /><br />Hobb's è famoso anche per le sue torte e biscotti, purtroppo quasi sempre realizzate con uova e latte. Questo è un po' il punto dolente del locale, ed è strano che non venga realizzato regolarmente almeno un prodotto da forno completamente vegetale. Non che possiate rimanere senza dolce, però sinceramente entrambe le volte che ci ho cenato non ho trovato i loro dessert vegan particolarmente entusiasmanti. </span></div><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuDSEYP9ldUf3YqJOkR631EyV10pLhE2Fks6WE39TxJax-jGKCgLM91_umYsi17pfPaAcdPd0BLrMwfIXDkJNU4TsuBEiMtEe3fLUzRpG173rHNzt3srXPEUDZePENBJyjKay9Vg/s1600-h/PICT0017.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206272030207667426" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuDSEYP9ldUf3YqJOkR631EyV10pLhE2Fks6WE39TxJax-jGKCgLM91_umYsi17pfPaAcdPd0BLrMwfIXDkJNU4TsuBEiMtEe3fLUzRpG173rHNzt3srXPEUDZePENBJyjKay9Vg/s400/PICT0017.JPG" border="0" /></a> <span style="font-family:verdana;font-size:85%;"><div align="center"><em>Ecco cosa intendo: questa sorta di crema di soia era di uno stucchevole e zuccherino da far venire la carie e... frutti di bosco a marzo?!?</em></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">In ogni caso vale la pena andarci, soprattutto perché il locale va premiato per essere aperto praticamente sempre e per il coraggio dei proprietari di aver aperto in una cittadina di provincia in cui il consumo di carne è senz'ombra di dubbio molto consistente e il discorso del vegetarianesimo ancora embrionale.<br /><br /><span style="font-size:85%;"><strong>Hobb's</strong><br />Via Cavour 22<br />Ciriè (TO)<br />Tel. 011 9214392<br />Orari: mar-gio e dom 08-24, ven-sab 08-01, chiuso lun<br /></span></span></div></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-83371042581257273442008-05-25T14:48:00.006+02:002008-05-25T15:21:21.207+02:00Insalata di barbabietole, arance e rucola con vinaigrette alla barbabietola<div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAyd71UntXupPctQ-qrw_fnvkCnzMxn-k4Hw9bs3h0309kHydEcz27DxPtQ5J_pjT3su66YjV9UHRfXj983onDUzyrU6CJ0kqJMGXiYp_1fk0Yx6rDZS00Q7KY4XrjE8OTD8EuZQ/s1600-h/PICT0016.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5204302560069184530" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAyd71UntXupPctQ-qrw_fnvkCnzMxn-k4Hw9bs3h0309kHydEcz27DxPtQ5J_pjT3su66YjV9UHRfXj983onDUzyrU6CJ0kqJMGXiYp_1fk0Yx6rDZS00Q7KY4XrjE8OTD8EuZQ/s400/PICT0016.JPG" border="0" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">A forza di cucinarle in vari modi, le barbabietole mi stanno quasi diventando simpatiche. Non dico che siano diventate uno dei miei ortaggi preferiti, ma sicuramente non mi disgustano più come un tempo... Anzi, ne sto rivalutando e apprezzando il sapore dolce di terra. Non sono ancora riuscito però a provarle crude: le uniche che trovo in commercio sono biologiche ma già cotte al vapore e confezionate sottovuoto. Per quest'anno pazienza, quando sarà nuovamente stagione, a partire dal prossimo inverno, proverò a cercare quelle fresche.<br />Qui le ho abbinate al sapore amarognolo della rucola, e a quello dolce delle ultime arance siciliane di stagione. La combinazione di gusto è interessante, grazie anche alla vinaigrette semisolida, sempre a base di barbabietola, ma è soprattutto l'alternanza dei colori il punto forte di questo piatto.<br /><br /><strong>Insalata di barbabietole, arance e rucola con vinaigrette alla barbabietola<br /></div></strong></span><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><em>Ingredienti<br />4 persone</em><br /><br /><strong>rucola</strong> 125 g<br /><strong>barbabietole cotte al vapore</strong> 4 da 125 g ognuna<br /><strong>arance</strong> 4<br /><strong>sale marino integrale</strong> 1 pizzico<br /><strong>prezzemolo</strong> 1 gambo<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5204304634538388514" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXBlOw1AJqYRkywff7aWtD9yIKE1XPgp24LTnt_QhjdDhrrxpyExU3jTEZjkI8PRK8Ndh4fJpbc_lsIRvh2us8uvsrTKSLGr2Ojsuy7vDGyyIgw78lOBr1PKBKwJeZMfuOq4z7ZA/s400/PICT0020.JPG" border="0" /><br /><em>Per la vinaigrette</em><br /><strong><a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/vinaigrette-agrumata.html">vinaigrette agrumata</a></strong> 200 ml<br /><strong>barbabietola cotta al vapore</strong> 1<br /><br />Tempo di preparazione: 15'<br /><br />Per prima cosa preparate la salsa, frullando la vinaigrette agli agrumi con la barbabietola tagliata a pezzi.<br />Lavate la rucola, asciugatela e disponetela sui piatti. Affettate le barbabietole.<br />Lavate il prezzemolo e asciugatelo.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Sbucciate le arance con un coltello affilato, eliminando anche la pellicina bianca esterna. Affettatele.<br />Disponete le fette di barbabietole di arance alternate sulla rucola. Aggiungete di fianco un paio di cucchiai abbondanti di vinaigrette. Salate.<br />Tritate le foglie di prezzemolo e guarnite i piatti. Servite subito.<br /><br />Altre ricette con la barbabietola: <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2007/05/crema-di-barbabietole.html">crema di barbabietole</a> e <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2007/11/terrina-arcobaleno.html">terrina arcobaleno</a>. Da provare anche il <a href="http://arame-natural.blogspot.com/2007/07/sughetto-simil-pomodoro.html">sughetto simil-pomodoro</a> di Arame e l'<a href="http://trecolombeintesta.blogspot.com/2008/04/quinoa-al-limone-insalata-di.html">insalata di barbabietole e carote</a> di Claud.<br /></div></span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-50392040395717102502008-05-19T22:32:00.004+02:002008-05-19T22:52:19.600+02:00Vinaigrette agrumata<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdNe1zy7uG9iL7prG8-R3BCDbmoFJoLvcYirAlvgvPJJ-E1ooL54RMY9PkAHSW71hP8NSfo1DvWZttD9LJWKnzIFNOcQcVjQELq-lcsI-thstKgs_C4g-tTjBPn7SrueDJYJtzyw/s1600-h/PICT0007.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5202194620200925842" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdNe1zy7uG9iL7prG8-R3BCDbmoFJoLvcYirAlvgvPJJ-E1ooL54RMY9PkAHSW71hP8NSfo1DvWZttD9LJWKnzIFNOcQcVjQELq-lcsI-thstKgs_C4g-tTjBPn7SrueDJYJtzyw/s400/PICT0007.JPG" border="0" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Ultimamente sto facendo incetta di lime (o limette): hanno un bel colore verde e un profumo e un aroma piacevole. Già sperimentate nel <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/05/dolce-al-lime-e-cioccolato-con-baci.html">dolce australiano</a>, si prestano bene anche per una vinaigrette velocissima da preparare, ma un po' diversa dal solito: bella piccante e senz'olio! Da provare, è davvero ottima sulle insalate.<br /><br /><strong>Vinaigrette agrumata</strong><br /><em>400 ml</em><br /><br /><strong>aceto balsamico di Modena</strong> 125 ml<br /><strong>lime</strong> 4<br /><strong>arance</strong> 2<br /><strong>aglio</strong> 2 spicchi<br /><strong>olive nere</strong> 6<br /><strong>senape di Digione</strong> 1 cucchiaio<br /><strong>zucchero integrale (Panela)</strong> 1 pizzico<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 10' + 8h di riposo<br /></em><br />Lavate gli agrumi, tagliateli a metà e spremeteli. Unite il succo dei lime e quello delle arance all'aceto balsamico. Pelate e schiacciate gli spicchi d'aglio, uniteli al composto. Tagliate le olive a pezzetti, eliminando il nocciolo, aggiungetele al resto insieme alla senape e allo zucchero. Mescolate bene il tutto, versate in un barattolo, chiudete, agitate ancora e riponete in frigo, lasciando insaporire per almeno 8 ore. Prima di servire potete frullarla, togliendo però prima l'aglio (a meno che non vogliate scacciare parenti, amici e vampiri). </span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-36530294216698697902008-05-13T00:41:00.014+02:002008-05-14T16:53:46.535+02:00Dolce al lime e cioccolato con baci fondenti al cocco e sorbetto di mango (from Sydney with love...)<div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGNWFGliY8mSTHEfzo0XIyYdh_IDgin44VC0f9NGM4Y-mxUtkOx15OAK19XXtB4kXw5aVgT5HluvqUhsZf5ww35CyBT8MTWjcYoQ25E59OcNyNQmynJiAb-OVS3m_nVhFQOviaAQ/s1600-h/PICT0017.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5200239662756936210" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGNWFGliY8mSTHEfzo0XIyYdh_IDgin44VC0f9NGM4Y-mxUtkOx15OAK19XXtB4kXw5aVgT5HluvqUhsZf5ww35CyBT8MTWjcYoQ25E59OcNyNQmynJiAb-OVS3m_nVhFQOviaAQ/s400/PICT0017.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5_BtvYYCVW4eBulon5PwVdlY2c1fHBHJGDHoCIv9VbtKba5qLsoLcPJI0mWGqWhcFDaUsDbe9MHqkFqrpOLDiUwWShObBzFMrrRiC2rvKy5yNAHiSxXpIZ0qX2LccNmlUTziJTA/s1600-h/PICT0003.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5200239417943800306" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5_BtvYYCVW4eBulon5PwVdlY2c1fHBHJGDHoCIv9VbtKba5qLsoLcPJI0mWGqWhcFDaUsDbe9MHqkFqrpOLDiUwWShObBzFMrrRiC2rvKy5yNAHiSxXpIZ0qX2LccNmlUTziJTA/s400/PICT0003.JPG" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdEgAO6Vo6CSr71Vk5AWJRPQZzkCYDs1W5-6YvSKBWkgsntZyC2e90lJzUUGHENE6fyf4hp-G2p8AhwP4JspiU-wpGIuaDTHpJTTtR_ZL767MAAWICYs0X1wFLcsI7qUtm6t3CSA/s1600-h/PICT0022.JPG"></a></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Come avete trascorso il vostro ultimo San Valentino? Se siete in coppia, spero nel migliore dei modi possibili, magari con una romantica cenetta a lume di candela con la vostra dolce metà, e con un altrettanto interessante dopocena. Il mio è stato, diciamo, un po' più originale quest'anno... Per lavoro mi sono ritrovato la sera del 14 febbraio su un volo Tokyo-Sydney in compagnia di due colleghi... Romantico, no?<br />Dopo essermi stordito con l'orribile cena vegan della Qantas a base di un tristissimo riso a vapore avvolto da foglie di banano, mi sono ripromesso di sopperire a quanto avvenuto cercando sulla rete qualche ricetta australiana da riproporre una volta tornato in patria. La mia attenzione è stata catturata da un interessante dolce a base di lime, accompagnato da un velocissimo sorbetto al mango. Avevo già proposto una <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2007/12/rich-fruit-cake.html">torta</a> dal Down Under a Natale, decisamente più impegnativa, ma questa è di stampo nettamente diverso, e utilizza la frutta tropicale che cresce nel nord del paese (la zona prettamente tropicale).<br /><br />Importante è la scelta degli ingredienti: preferite frutta tropicale del commercio equosolidale, se disponibile, così come il cioccolato, fondente al 70% almeno, con zucchero integrale e senza lecitina di soia.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5200241380743854658" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifGnKqXW4ID5ZhWdeB214jC91W8xcBXDIxp_QkMeyAb8UjiZE1jJNAqmDYW8lVlTj7IerDNOXTlEtV4aNVqqA0Q8Z803kR1i93NqwEcpYEVw5AB_Wu3NY3a3I5DpFAyJxqvEKUTw/s400/PICT0022.JPG" border="0" /><br /><strong>Dolce al lime e cioccolato con baci fondenti al cocco</strong></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><em>Per 8 persone<br /></em><br /><strong>lime</strong> 20<br /><strong>limone</strong> ½<br /><strong>farina "0"</strong> 300 g + 1 cucchiaio per la tortiera<br /><strong>amido di mais</strong> 90 g<br /></span><span style="font-family:verdana;"><strong>malto di grano</strong> 150 g<br /><strong>cremortartaro</strong> 1 bustina (18 g)<br /><strong>olio di girasole</strong> 1 cucchiaio + 1 cucchiaio per la tortiera<br /><br /><em>Per la copertura<br /></em><strong>cioccolato fondente</strong> 400 g<br /><strong>cocco essiccato in scaglie</strong> 250 g<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 1h</em> <em>+ 1h raffreddamento</em></span><br /></div><br /><p align="justify"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5200241380743854674" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZmcayCg1VK2YGBcA1QEMYOKhTyBjaRFkhsJ_LTkZ2M49axB3Rrmg5iYNO-mqy0O99NNvvXP69ruX4Y45oz-N-jF3Y5Hg4Olrvi2L5rfPayxzYh9bqCqP4OL8MMbtDrbh7RKp7fg/s400/PICT0015.JPG" border="0" /><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>Sorbetto di mango<br /></strong></span><span style="font-family:verdana;"><em>Per 8 persone<br /><br /></em></span><span style="font-family:verdana;"><strong>mango</strong> 1<br /><strong>malto di grano</strong> 130 g<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 15' + 3h raffreddamento<br /></em><br />Accendete il forno a 200°. Spremete il mezzo limone e i lime.<br />In una terrina, mescolate gli ingredienti secchi: farina, amido di mais, cremortartaro. In un'altra il succo degli agrumi con il malto e l'olio. Unite gli ingredienti liquidi a quelli secchi, e amalgamateli insieme (ma non a lungo).<br />Oliate e infarinate uno stampo da forno quadrato e rovesciate il composto. Infornate e cuocete per 30'.<br />Nel frattempo sbucciate il mango e tagliate la polpa a pezzi (ne rimarrà comunque un po' attaccata all'osso centrale). Frullatela con il malto e mettete subito il composto nel congelatore.<br />Estraete il dolce dal forno (controllate la cottura con uno stecchino) e fatelo raffreddare. Sfornatelo e tagliatelo in 8 parti uguali.<br />Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria e versatelo poi in una terrina. In un'altra terrina versate le scaglie di cocco.<br />Immergete rapidamente ogni pezzo di dolce nel cioccolato fuso, e poi nel cocco, facendolo ben aderire al rivestimento di cioccolato. Mettete ad asciugare su della carta da forno in frigorifero.<br />Lasciate rapprendere il tutto per almeno 2-3 ore.<br />Con il cioccolato e il cocco avanzati, realizzate dei "baci" fondenti immergendo il cocco nel cioccolato, e formando delle palline da far sempre rapprendere su carta da forno.<br />Servite il dolce accompagnandolo con i fondenti di cocco e il sorbetto al mango. Potete decorare con fettine di lime immerse per metà nel cioccolato fuso e fatte raffreddare su carta da forno. </span><br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5200243584062077554" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBHb8Trk5mHVy9K6_qPvtqer7XMKe6os_R2MyHDK_GaM808ITFEAYHCIGnOwCPs1T3sN9_LjZQprO76cDeaPKL8_1HgUQAK6CrKvDEioZgdkS4pF9RiXW9qnyqaaJMVG24n9Hv2g/s400/PICT0054.JPG" border="0" /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoenJ4s1ace9FB601FzRoZYuhblZhSLAgA13TfA8OlZvTHiHhkwktSw0VQaGIcuxKUhUxzE2ctGLfpeQ9BRAZuFw3Eg9Snj9koluBGnBuzc388DkgxJ-giyD4KYSDDFlZzK9N9KA/s1600-h/PICT0048.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5200245649941346946" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoenJ4s1ace9FB601FzRoZYuhblZhSLAgA13TfA8OlZvTHiHhkwktSw0VQaGIcuxKUhUxzE2ctGLfpeQ9BRAZuFw3Eg9Snj9koluBGnBuzc388DkgxJ-giyD4KYSDDFlZzK9N9KA/s400/PICT0048.JPG" border="0" /></a><br /><div align="center"><span style="font-family:verdana;"><em>Sydney</em><br /></span><em><span style="font-family:verdana;">Dowtown dalla baia e Opera House</span></em> <p></p></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-1399540318090110702008-05-07T00:05:00.004+02:002008-05-07T00:29:50.330+02:00Apfelmuesli<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijGhyphenhyphenMkgcQx4xRidr0k2p2cq71pqxpZUwrTbXOqsT2Y-X0l0xMa3R3GaiYQCMVrEeHQ5P0suvkVzGiOe7ishKIEAPURzaagG3huioaGaHmxQF0r0z_KPjjrxqp6PhpI6iTFzCEDA/s1600-h/PICT0070.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5197395491208970498" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijGhyphenhyphenMkgcQx4xRidr0k2p2cq71pqxpZUwrTbXOqsT2Y-X0l0xMa3R3GaiYQCMVrEeHQ5P0suvkVzGiOe7ishKIEAPURzaagG3huioaGaHmxQF0r0z_KPjjrxqp6PhpI6iTFzCEDA/s400/PICT0070.JPG" border="0" /></a><br /><span style="font-family:verdana;">Altra ricetta di muesli, questa volta si tratta della versione in parte modificata del muesli proposto da <a href="http://de.wikipedia.org/wiki/Maximilian_Oskar_Bircher-Benner">Maximilian Bircher Benner</a>, medico svizzero di fine Ottocento che per primo ha evidenziato l'importanza terapeutica della dieta vegetariana a base soprattutto di cibi crudi (verdura, frutta e semi oleosi). E se pensate che alla fine del XIX secolo la medicina consigliava ampi quantitativi di carne, soprattutto rossa, e cibi raffinati, si capisce l'azione rivoluzionaria portata avanti da questo medico.<br />Caposaldo delle diete curative da lui proposte è per l'appunto il Birchermuesli, a base di mele e fiocchi d'avena, di cui vi propongo la ricetta, riveduta in alcuni punti.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5197395499798905106" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimWlkM7MJX6aWmSMG1rNjZUbRMWXGXBShxSLXE3x4pGgQaBja-wSmGC4hyk_lB-U76rkjpujhU3FsWPrhtXm33YY_oddQVsVyudhWOSUE9F-SMH7SaFgfyT2NU2r9PTkxNXcz9kg/s400/PICT0074.JPG" border="0" /><br /><strong>Apfelmuesli</strong> (<strong>muesli alla mela</strong>)<br /></span><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><em>Ingredienti</em><br /><em>Per 1 persona<br /></em><br /><strong>fiocchi d'avena</strong> 1 cucchiaio<br /><strong>mela</strong>* 1<br /><em><span style="font-size:85%;">*bio</span></em></span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><strong>arancia</strong> ½</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><strong>limone</strong>* ½</span><br /></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><span style="font-size:85%;">*bio<br /></span><strong>marmellata di rosa canina</strong>* 1 cucchiaino<br /><em><span style="font-size:85%;">*senza zucchero o con zucchero integrale</span></em><br /><strong>latte di soia</strong> 1 cucchiaio<br /><strong>nocciole</strong> 10 g<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 10' + 12h di ammollo</em><br /><br />La sera prima mettete a bagno i fiocchi d'avena in tre cucchiai di acqua fredda.<br />La mattina grattuggiate la buccia del limone e poi spremetelo.<br />Aggiungete ai fiocchi d'avena ammollati 1 cucchiaio di succo di limone, un po' di buccia grattuggiata, la marmellata di rosa canina e il latte di soia.<br />Spremete ora l'arancia e tritate le nocciole.<br />Poco prima di servire, tagliate la mela in quattro, eliminate picciolo e torsolo, e grattuggiatela con la buccia. Aggiungete un cucchiaio di succo d'arancia e unite al resto degli ingredienti, mescolando bene per evitare che la polpa della mela annerisca.<br />Terminate guarnendo con le nocciole tritate e consumate subito.<br /></div></span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-28865116800236846932008-05-03T18:41:00.003+02:002008-05-03T19:06:51.134+02:00Premio Sale y Pepe<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Chiara, alias <a href="http://arame-natural.blogspot.com/">Arame</a>, mi ha conferito il premio Sale y Pepe. Ne sono davvero onorato, e tocca ora a me rimbalzarlo a qualcun altro. Certo è sempre difficile attuare una scelta, anche perché i blog che ho segnalato sulla sinistra sono davvero tutti molto interessanti e ricchi di stimoli.<br /></span></div><span style="font-family:verdana;"><br /><br /><div style="TEXT-ALIGN: center" align="justify"><a title="SaLeypePe" href="http://ristoranteaicastelli.myblog.it/premio_sale_y_pepe/" target="_blank"><img id="media-292730" title="Premio SaLeYpePe" style="BORDER-TOP-WIDTH: 0pt; BORDER-LEFT-WIDTH: 0pt; BORDER-BOTTOM-WIDTH: 0pt; MARGIN: 0.7em 0pt; BORDER-RIGHT-WIDTH: 0pt" alt="be621db700d333209392615b687536e7.jpg" src="http://ristoranteaicastelli.myblog.it/media/00/00/87b4c09ce1036ee14c93337011ee3ce0.jpg" /></a></div><p align="justify"><br /><br />Dovendo comunque optare per passione e accoglienza, direi che il premio potrebbe andare a due blog culinari, uno vegan e l'altro no.<br /><br /><a href="http://www.veganswiss.ch/">Veganswiss</a>: Marta è una giovane mamma svizzera davvero fantastica. La passione di certo non le manca, e quello che apprezzo è il modo in cui sta educando i suoi figli. Già a volte non è semplice "scontrarsi" con il mondo se si è vegetariani, ma è ancora più pressante quando si crescono dei bambini e si deve in qualche modo rendere conto alle pressioni esterne (e in questo segnalo anche i blog di due altre giovani mamme vegane, <a href="http://cottoalvapore.blogspot.com/">mammafelice</a> e <a href="http://tippitappi-it.blogspot.com/">tippi tappi</a>). E poi andate a vedere la varietà e la quantità di ricette (tutte molto appetitose) proposte da Marta.<br /><br /><a href="http://www.ilpranzodibabette.com/">Il pranzo di Babette</a>: blog di Kja, non vegan, ma con un'attenzione particolare a chi invece lo è, con un buon numero di ricette interessanti anche per i vegetariani. E poi, che foto!! E la proprietaria è sempre molto accogliente e simpatica.<br /><br /></p><br /></span>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-41581832844294279912008-04-30T18:27:00.003+02:002008-05-02T17:40:14.478+02:00Riepilogo Aprile 2008<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Mese decisamente più prolifico questo, sarà la primavera, sarà che sono diventato uno (splendido ;-P) trentunenne, sono riuscito ad essere un po' più attivo dei mesi passati, nonostante una settimana di trasferta lavorativa nel gelo russo...<br /><br />Per quanto riguarda le ricette, <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/04/muesli-tostato.html">muesli tostato</a> per colazione, due secondi, il <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/04/seitan-impanato.html">seitan impanato</a> e gli <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/04/azuki-macrobiotici.html">azuki macrobiotici</a>, delle <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/04/verdure-marinate-con-semi-aromatici.html">crudità marinate con semi aromatici</a> e infine la ricetta del <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/04/soda-bread.html">soda bread</a> irlandese. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Non sono mancate le recensioni a due ristoranti vegetariani, il <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/04/deva-deva-cafe.html">Deva Deva Cafe</a> di Tokyo e il <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/04/juice.html">Juice</a> di <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/04/soda-bread.html">Dublino</a>.<br /><br />Buon ponte a tutti, anche a chi come me lavorerà...</span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-80553386747262301042008-04-27T21:31:00.005+02:002008-04-30T18:47:28.074+02:00Azuki macrobiotici<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwJ16SvQvfWtC1lDI7_QBB-7UTCsfIzKhTOJoM4OqM8gOj6i5wdcWiqg9lDIbkXHnC-UNORi-_Q5maztvw27tUOqZO1mH41_4rEpTun1dF_MJ0O7tfxYrYKy36wVJ4ssb0FFUasg/s1600-h/PICT0075.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5194017555265241330" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwJ16SvQvfWtC1lDI7_QBB-7UTCsfIzKhTOJoM4OqM8gOj6i5wdcWiqg9lDIbkXHnC-UNORi-_Q5maztvw27tUOqZO1mH41_4rEpTun1dF_MJ0O7tfxYrYKy36wVJ4ssb0FFUasg/s400/PICT0075.JPG" border="0" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Ogni tanto mi piace anche presentare qualche ricetta semplice e "di base", adatta alla cucina di tutti i giorni, ma preparata con cura e attenzione. È il caso di questo piatto, la cui preparazione è diventata per me quasi un rito.<br />Nutro una notevole passione nei confronti degli azuki, legumi tipicamente giapponesi che possono essere utilizzati in svariati modi, e che si prestano anche a ricette dolci (molti dolci tradizionali giapponesi si basano su questo ingredienti).<br />Sono inoltre i legumi più ricchi di ferro e, contrariamente a quanto si pensa (e a quanto credevo anch'io), non sono soia, ma solo una delle tante varietà di fagioli esistenti. Ciò non toglie che siano però decisamente più digeribili e con un gusto più delicato dei loro parenti occidentali.<br /><br /><strong>Azuki macrobiotici<br /></strong><em>Per 4 persone</em><br /><br /><strong>azuki</strong> 1 tazza<br /><strong>alga kombu</strong> 10 cm<br /><strong>tamari</strong> 2 cucchiai<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 1h15'</em><br /><br />Lavate e mettete a bagno in acqua calda l'alga. Una volta ammollata, tagliatela in grossi pezzi. Lavate gli azuki.<br />Disponete l'alga sul fondo di una pentola a pressione, sovrapponete gli azuki e aggiungete lentamente dell'acqua fredda, facendo attenzione che l'alga non venga in superficie. Versate tanta acqua quanto basta a coprire appena i fagioli.<br />Chiudete il coperchio e ponete su fuoco alto. Non appena la pentola inizia a fischiare, abbassate la fiamma al minimo e inserite uno spargifiamma. Lasciate cuocere un'ora.<br />Trascorso questo tempo, fate calare la pressione, aprite la pentola e scolate gli azuki dall'acqua residua. Togliete anche i pezzi d'alga.<br />Condite gli azuki con il tamari, mescolate e servite.<br />Potete decorare con striscioline dell'alga che avete tolto.<br /><br />Se volete, potete anche preventivamente mettere a bagno gli azuki la sera prima: in questo caso il tempo di cottura a pressione scende a 30'.<br /><br />Altre mie ricette a base di azuki sono la <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/01/zuppa-di-azuki-e-spinaci.html">zuppa di azuki e spinaci</a> e la <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2007/08/crema-di-azuki.html">crema di azuki</a> (salata).<br />Non mie, invece, questa interessante <a href="http://www.veganblog.it/2008/03/13/quiche-di-azuki-e-zucca/">quiche di azuki e zucca</a>, la crema di <a href="http://arame-natural.blogspot.com/2008/03/crema-di-cereali-e-azuki.html">cereali e azuki</a> e gli <a href="http://arame-natural.blogspot.com/2008/02/un-classico-azuki-e-zucca.html">azuki e zucca</a> di Chiara.<br />Per quanto riguarda le applicazioni dolci, vi consiglio la <a href="http://veruccia.blogspot.com/2008/02/crema-di-azuki.html">crema di azuki</a> di Vera e questi fantastici <a href="http://maninmovimento.blogspot.com/2008/03/biscotti-al-matcha-ripieni-di-anko.html">biscotti al matcha ripieni di anko</a>. </span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-77473468985507273142008-04-23T21:48:00.004+02:002008-04-23T22:20:53.388+02:00Juice<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpIXUvVAfmTjV0DkZWs9OXGDIm-3YVBk8usJ6gvH1oSt6C3gG_THgtPcwn669QSQ2moRHag2HA5h9bkyX_HXYrklm-daYyUOTvqSGpUkBegh3ufvXJIEyFmqStmP3JPloEOhdpiA/s1600-h/PICT0144.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5192537754348175586" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpIXUvVAfmTjV0DkZWs9OXGDIm-3YVBk8usJ6gvH1oSt6C3gG_THgtPcwn669QSQ2moRHag2HA5h9bkyX_HXYrklm-daYyUOTvqSGpUkBegh3ufvXJIEyFmqStmP3JPloEOhdpiA/s400/PICT0144.JPG" border="0" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;">Prosegue la mia carrellata di locali vegetariani, per un po' basta con Tokyo e il Giappone, è la volta di una meta decisamente più vicina, Dublino.<br /><br />La capitale irlandese vanta numerosi ristoranti "verdi", e tra i tanti uno dei più celebri e alla moda è <a href="http://www.juicerestaurant.ie/">Juice</a>.<br />Situato in pieno centro, nel quartiere di Temple Bar, sulle sponde del fiume Liffey, il locale è aperto sette giorni su sette, dalla tarda mattinata fino a sera. È quindi possibile approfittarne per un brunch domenicale, così come per un pranzo veloce, un tè pomeridiano o una cena elegante.<br />A differenza di molti ristoranti vegetariani nostrani, che puntano molto su una clientela già "formata" e sensibile all'argomento, Juice è il tipico ristorante trendy anglosassone che si differenzia da altri locali per il solo fatto di non servire carne e pesce e per l'attenzione al biologico. Non che mi lamenti, anzi, la varietà di offerta nel settore della ristorazione, purché veg, è sempre ben accetta!<br /><br />Il locale, minimalista al punto giusto, con luci al neon troppo invandenti (e che mi hanno rovinato tutte le foto...) e camerieri in nero-Armani, propone un'interessante fusione di cucina occidentale, cinese e giapponese. Ricca (e come potrebbe essere altrimenti...) la scelta di succhi di frutta e frullati, così come la carta dei vini. Un po' deludente l'elenco delle birre, nessuna irlandese o britannica. Così come mi sarei aspettato qualche rivisitazione di ricette tradizionali locali, magari un bell'Irish stew di seitan.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5192537750053208274" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT1kZt9AYRai7DqpCVh2cih2dSX43gsVGxcAKguOHKPqbW3CeUv3dcr_fLJhGBwL8gqNEHF9GPCJghGF8k2r2wbJbOgocl5oRmSsZWvSVlJglfMvAAD2RPTdAQIl68xFYV6GgSwQ/s400/PICT0130.JPG" border="0" /><br />Il conto non è dei più economici, ma bisogna tener conto chiaramente del servizio, decisamente curato, del locale e soprattutto del fatto che siamo in Irlanda. La tigre celtica, da paese "sfigato" e marginale, è ormai quello con il reddito pro-capite più elevato dell'Unione Europea, e si piazza al quinto posto nel mondo per <a href="http://hdr.undp.org/en/statistics/">sviluppo umano</a> (dopo le immancabili Islanda e Norvegia, l'Australia e il Canada). </span></div><span style="font-family:Verdana;"><br /><div align="justify"><br />In sintesi: vale sicuramente la pena provarlo, soprattutto se avete amici non vegetariani, per fargli capire che "veg è figo" ;-)<br /><br /><br /><span style="font-size:85%;"><strong>Juice</strong></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-size:85%;">73-83 South Great Georges Street<br />Dublin 2</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;">Tel. +353 (0)1 475 7856</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;">Aperto: tutti i giorni, 11.00-23.00<br /></span><a href="http://www.juicerestaurant.ie/"><span style="font-size:85%;">http://www.juicerestaurant.ie/</span></a></span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-76036548891509051292008-04-20T21:07:00.004+02:002008-04-20T23:09:33.125+02:00Crudità marinate con semi aromatici<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB6XPn8ti-CicyeB7dQFS_itYfdUNAJsxl7iD1DZoO_TxKIorE8sP6FdVVyQyW5b89l0eADL0oCpA3GeVo7BhQ19D-8AKGV5mdT5p0iidmD07Z6D-oQAdL72QbWV6FME348Clz1Q/s1600-h/PICT0012.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5191436056172515250" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB6XPn8ti-CicyeB7dQFS_itYfdUNAJsxl7iD1DZoO_TxKIorE8sP6FdVVyQyW5b89l0eADL0oCpA3GeVo7BhQ19D-8AKGV5mdT5p0iidmD07Z6D-oQAdL72QbWV6FME348Clz1Q/s400/PICT0012.JPG" border="0" /></a><br /><span style="font-family:verdana;">Un antipasto a base di verdure crude è l'ideale per iniziare il pranzo o la cena in maniera corretta, e per preparare lo stomaco ad assimilare le altre portate. In questo caso le verdure crude sono state preventivamente marinate con dell'acidulato di riso, e arricchite con semi aromatici, che le rendono particolarmente piacevoli.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5191436069057417154" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaPQ9jRa8cOLqhLXA_o-bPOUi5EWchXMcdC-mUVKANtG8poUyUcaqkivUGTQd07JfH8vdz1izCz-rUHHV7nc8MF0qwn9L1QzRs51jCTYZPKLArx0z4O4d5uuoifms87m2NmmyNFQ/s400/PICT0017.JPG" border="0" /><br /><strong>Crudità marinate con semi aromatici</strong><br /><em>Per 6 persone<br /></em><br /><strong>cavolo cappuccio rosso</strong> 200 g<br /><strong>finocchi</strong> 200 g<br /><strong>carote</strong> 200 g<br /><strong>semi di cumino</strong> 1 cucchiaio<br /><strong>semi di finocchio</strong> 1 cucchiaio<br /><strong>semi di coriandolo</strong> 1 cucchiaio<br /><strong>acidulato di riso</strong> 200 ml<br /><strong>olio extravergine d'oliva</strong> 3 cucchiai<br /><strong>sale marino integrale</strong> ½ cucchiaino<br /><br /><em>Per accompagnare</em><br /><strong>insalata verde di stagione<br /></strong><br /><em>Tempo di preparazione: 30' + 3h di marinatura</em><br /><br />Mondate e lavate il cavolo, il finocchio e le carote. Tagliatele a fettine molto sottili, e disponetele in tre contenitori separati. Macinate le spezie, tenendole separate: il cumino andrà col cavolo, il coriandolo con le carote, e i semi di finocchio col finocchio. Aggiungete l'acidulato di riso, un cucchiaio d'olio per ogni contenitore, e il sale.<br />Mescolate bene e lasciate marinare almeno tre ore.<br />Servite su un letto di insalata.</span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-38044686702668686472008-04-13T23:21:00.008+02:002008-04-14T00:35:48.132+02:00Soda bread<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVyFsN4CSUwIgUmhl9jYhURO4GrZp4cVk2GUPCmvQ4hsP_zknQxTpeaYUxjTFeDODDTrnIEPP8VtUEWykKQy7buzWAiRSF4dkdx6nkUw-DVlPYVOL849zkND-e3mV357o70Z4G5w/s1600-h/PICT0003.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188852012318195634" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVyFsN4CSUwIgUmhl9jYhURO4GrZp4cVk2GUPCmvQ4hsP_zknQxTpeaYUxjTFeDODDTrnIEPP8VtUEWykKQy7buzWAiRSF4dkdx6nkUw-DVlPYVOL849zkND-e3mV357o70Z4G5w/s400/PICT0003.JPG" border="0" /></a><br /><span style="font-family:Verdana;">Questa ricetta è nata per caso dopo una breve viaggio (questa volta per vacanza!) a Dublino lo scorso gennaio. Non conoscevo assolutamente questo pane irlandese, che è invece uno degli alimenti "cardine" della cucina di questa splendida isola. E pensare che esiste addirittura una <a href="http://www.sodabread.us/">Society for the Preservation of Irish Soda Bread</a>!<br />Si tratta di un pane lievitato che utilizza il bicarbonato di sodio al posto del lievito. Gli ingredienti base sono farina, bicarbonato, sale e latticello: l'acido lattico e il bicarbonato reagiscono infatti formando bollicine di diossido di carbonio, che ne permettono la lievitazione. Ero quindi curioso di vedere quale potesse essere il risultato sostituendo il latticello con un latte vegetale (di soia). Il risultato è stato ottimo: il pane, che di solito diventa duro dopo due-tre giorni (così ho letto), si è mantenuto morbido per cinque giorni, conservando un piacevole aroma.<br /><br /><strong>Soda bread</strong><br /><em>Per 1 pagnotta<br /></em><br /><strong>farina integrale</strong> 450 g<br /><strong>farina "0"</strong> 250 g<br /><strong>latte di soia</strong> ½ litro<br /><strong>bicarbonato di sodio</strong> 1 cucchiaino<br /><strong>sale marino integrale</strong> 1 cucchiaino<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 50'</em><br /><br />Accendete il forno a 200°. Miscelate i due tipi di farina in una terrina. Aggiungete sale e bicarbonato. Versate poi il latte di soia e impastate il tutto. Tenete altra farina a portata di mano se l'impasto risultasse troppo liquido. Lavorate l'impasto e formate una pagnotta. Effettuate poi un taglio a croce sulla parte alta (serve per favorire meglio la lievitazione oppure, come si credeva nelle campagne irlandesi, per tenere lontano il diavolo!). Infornate e fate cuocere per 40'.<br />Otterrete un pane croccante fuori e morbido dentro, ottimo tostato a colazione con della marmellata senza zucchero, o nei pasti insieme a una minestra.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188852020908130242" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqZqR-Jkik9aCpw-51uEknxtwn4FqygJOPWO1BzFmw896WyEMxGyT-hY9EyLSbUWdX11cffbedRpOBrSoMMGwNXx0LXruQ8W2jByL7gFPIqifcNkM4SyJq3x9eYLHeMfVjIWHOSA/s400/PICT0022.JPG" border="0" /></span></div><br /><p align="justify"><span style="font-family:verdana;">Così come questo pane è stata una piacevole sorpresa, anche Dublino mi ha lasciato un'immagine estremamente positiva. Città elegante e vivace, cosmopolita ma allo stesso tempo a misura d'uomo. E punto di forza sono anche gli irlandesi, assolutamente disponibili, affabili e fin troppo loquaci!</span></p><br /><br /><div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjecMx6tkhY04V5JXG-iH11d10KrgU51tJzJFwlI6uok2zq1atyQmXzRbCLZ8p626PugJqSmIGT-58uF0MzGBja_vgbgda6AFCwiljkJUMMHX82xdU2LSE1Xt6BscBL1HDHb6F9tA/s1600-h/PICT0112.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188861508490887122" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjecMx6tkhY04V5JXG-iH11d10KrgU51tJzJFwlI6uok2zq1atyQmXzRbCLZ8p626PugJqSmIGT-58uF0MzGBja_vgbgda6AFCwiljkJUMMHX82xdU2LSE1Xt6BscBL1HDHb6F9tA/s320/PICT0112.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9PlAboRAJGQohgGnJwua1OzJg6CLqO0zEzvlIbRAvjawYQNsoWSzgDzRKgI5OOhwR-kX0X_p9ovojd5NbR7-7dJB8QdrVitXfAyDLKhEn_TQC6JUdFxp_R0f469l3X6ssPf4urQ/s1600-h/PICT0128.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188861521375789026" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9PlAboRAJGQohgGnJwua1OzJg6CLqO0zEzvlIbRAvjawYQNsoWSzgDzRKgI5OOhwR-kX0X_p9ovojd5NbR7-7dJB8QdrVitXfAyDLKhEn_TQC6JUdFxp_R0f469l3X6ssPf4urQ/s320/PICT0128.JPG" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGo3t3h7qReEq0IF2P5rGibIOLdWIfOQK8rJ9kwf4NF7QDlEXCde0mlyCT_zK67JNgTq72DmfzItjCE8YkPjoxjuc_wH76k9GNMx5ZBniOp8m1do5xLYlVpQ8ynlIdc9HJAi1kNA/s1600-h/PICT0129.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188861525670756338" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGo3t3h7qReEq0IF2P5rGibIOLdWIfOQK8rJ9kwf4NF7QDlEXCde0mlyCT_zK67JNgTq72DmfzItjCE8YkPjoxjuc_wH76k9GNMx5ZBniOp8m1do5xLYlVpQ8ynlIdc9HJAi1kNA/s320/PICT0129.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIKs7GYyjrS3_3RNQiPa8jlE2WrdpG8PPNF0aKrDUucHS-ZWziZSAl2KRZIYi2rBBvksmzN-30I0uAYGxJMh63njNxRPig5LI3eUIstHXajysvXlhePJbTlvglaWl1qU-o45YgxQ/s1600-h/PICT0147.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188861538555658242" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIKs7GYyjrS3_3RNQiPa8jlE2WrdpG8PPNF0aKrDUucHS-ZWziZSAl2KRZIYi2rBBvksmzN-30I0uAYGxJMh63njNxRPig5LI3eUIstHXajysvXlhePJbTlvglaWl1qU-o45YgxQ/s320/PICT0147.JPG" border="0" /></a></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-1475909840430347042008-04-09T23:29:00.005+02:002008-04-10T00:11:44.479+02:00Seitan impanato<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOdWMF4Dc5eLbmcNExQQpT7NmvUafPzjUFT31mTBIIkAGvwwM89zA5Fju7WzUHR3jyvfeB8NQGZdoQoQ2NWZsqErvFHIf17NQQ2Z4_xBevQlFgvUTuE4Zog5igobYm50RrYE-ctA/s1600-h/PICT0036.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5187366659027255570" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOdWMF4Dc5eLbmcNExQQpT7NmvUafPzjUFT31mTBIIkAGvwwM89zA5Fju7WzUHR3jyvfeB8NQGZdoQoQ2NWZsqErvFHIf17NQQ2Z4_xBevQlFgvUTuE4Zog5igobYm50RrYE-ctA/s400/PICT0036.JPG" border="0" /></a><br /><span style="font-family:verdana;">Sicuramente il seitan non è più un perfetto sconosciuto come poteva esserlo quindici o vent'anni fa (ma in casa mia già si mangiava, dati i trascorsi macrobiotici di mia madre!). In ogni caso, per chi non lo sapesse ancora, si tratta di un alimento altamente proteico ottenuto dal glutine di frumento (o di farro). Ribattezzato in questo modo da Georges Ohsawa, il padre della macrobiotica, è l'equivalente del <em>mian jin</em> cinese o del <em>fu</em> giapponese, alimenti adottati dai monaci buddisti e diffusi da loro in buona parte dell'Asia. Il suo successo nella cucina vegetariana e macrobiotica è dovuto anche al fatto di poter essere utilizzato in tutte le preparazioni tradizionali a base di carne, ma con tempi di cottura decisamente più contenuti.<br />Su come ottenerlo, date un'occhiata <a href="http://veruccia.blogspot.com/2007/01/tutto-sul-seitan.html">qui</a>. Per i più pigri, come me, lo si trova già bell'e pronto nei negozi di alimentazione naturale e nei supermercati più forniti (Ipercoop, Esselunga, ecc.).<br />Ed ecco una ricetta veloce ma appetitosa, adatta soprattutto ai neofiti ;-)<br /></span><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5187366663322222882" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH9c-LuD4AIfbtdpw51q_VhsIM0lhSUEpvSVsfN5JKtWIC1ztvWz1xBS8ha-nwQQKSVpYDaXtHSW1TLHs1D6TrwEgRVeiVXO-QVNngGCVwydKtdK6ZhV1YkVOeHhIiLppCvF4KZw/s400/PICT0037.JPG" border="0" /><br />Seitan impanato</strong><br /><br /><em>Ingredienti per 4</em><br /><br /><strong>seitan</strong> 500 g<br /><strong>farina integrale</strong> 8 cucchiai<br /><strong>acqua</strong> 1 bicchiere<br /><strong>shoyu</strong> 1 cucchiaio<br /><strong>sale marino integrale</strong> 1 pizzico<br /><strong>olio extravergine d'oliva</strong> 1 bicchiere<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 20'</em><br /><br />Tagliate il seitan in modo da ottenere delle bistecche.<br />Preparate una pastella con farina, acqua, shoyu e sale, che dovrà risultare piuttosto densa. Immergeteci le fette di seitan, facendola ben aderire.<br />Scaldate l'olio in una padella a fuoco vivace. Quando l'olio è pronto (consiglio: mettete uno stuzzicadenti di legno nella padella, quando si formano delle bollicine intorno la temperatura è quella corretta), versate le fette di seitan e friggete sempre a fuoco vivace prima da un lato e poi dall'altro finché non sono dorate.<br />Scolate su carta assorbente, in modo da rimuovere l'olio in eccesso. Servite calde, con verdure crude. </span></div><span style="font-family:verdana;"><br /><div align="justify">E non provate a riutilizzare l'olio...</div></span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-89061461188332488082008-04-06T17:56:00.009+02:002008-04-06T22:58:44.659+02:00Deva Deva Cafe<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii8Asd7serWmfis-5rQwEaby8qS_yB3w9RYosN40ucNMIaQweXGq3Pu2NZawThOI50udFdifYkRJYJW5byhNxJsWqWH4YicjR4eYrMRFZc3KS00Aci9hJ8NaBRA0ChlNVWp3gNtA/s1600-h/PICT0102.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186236446513185378" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii8Asd7serWmfis-5rQwEaby8qS_yB3w9RYosN40ucNMIaQweXGq3Pu2NZawThOI50udFdifYkRJYJW5byhNxJsWqWH4YicjR4eYrMRFZc3KS00Aci9hJ8NaBRA0ChlNVWp3gNtA/s320/PICT0102.JPG" border="0" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Ennesima recensione di un altro ristorante vegetariano di Tokyo. Prometto, dalla prossima cambio città. Però non potevo mancare di parlarvi di questo piacevole posto della capitale giapponese, in cui si mangia talmente bene, che anche gli altri ristoratori del settore lo consigliano :-)<br /><br />Il Deva Deva Cafe è un ristorante latto-vegetariano di ispirazione occidentale: aperto nel 2006 da Megumi, chef giapponese particolarmente sensibile al discorso del biologico, e da Martin, matematico bulgaro che si è dedicato a questa bella impresa.<br /><br /></div></span><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186228316140094034" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0nKv9-tP_IeWDX24Cq6xqJwv3o3wEWTRxMULlkeKcLmeZBVtd6_Bl9rYxN14Amygj02SrROhmsWtc70UrjirhAPDcTe-0c0H38MujOZLj04nt6DICLHPxB2KCfnj-QDso9RxxKA/s320/PICT0101.JPG" border="0" /><br /><p align="justify"><span style="font-family:verdana;">I menù variano regolarmente, con una presenza preponderante di piatti vegan. Fra i tanti, la pizza (non l'ho provata, ma ci penserò la prossima volta, anche perché Martin mi ha chiesto un parere da italiano!), i curry di fagioli e verdure, lo yogi burger teriyaki, gli hamburger di verdure. Con dieci giorni di anticipo, è inoltre possibile ordinare ricche torte di compleanno vegan. Vengono inoltre organizzati regolarmente buffet, sempre senza latticini, per evitare che i clienti vegan debbano rinunciare a qualche loro golosità ;-)<br /><br /></span><span style="font-family:verdana;">Tra le varie specialità, ho optato per un <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Tonkatsu">tonkatsu</a> di tofu, delizioso ma decisamente impegnativa, accompagnata da una crema di panna vegetale e da pane fatto in casa d'ispirazione tedesca.<br />A conclusione una fetta di tofucake di banane e cioccolato, con ingredienti e sapori ben dosati. Decisamente, i dolci sono il loro forte.</p></span><span style="font-family:verdana;"><div align="center"><p></p></span><a href="http://www.blogger.com/"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186227074894545410" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmuwcdP0ISF6ohmr9zOAQe7vRypONci5JUZTd-r8bjw7rH65SHHKH23CctHIhfah7uEvdLVrgOIwnD_4ay_rnqLyS3Bj9krI91UsPRij6SoVzaGGeiabvA_62VhGogsDBBdKbuZw/s320/PICT0090.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcQQ1qrPjwHONqvFpn0YCTmqDv1xry7YW3R-GKKGIo8hSAzcZ0LUNgLV-oMuP5wvkX1XN27q93cnm8jguM1u_gfwWOVrN1ILvqL7LYkUfykBTii4NWvXF8VGivGKYWsh0pQj_GQA/s1600-h/PICT0093.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186227083484480018" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcQQ1qrPjwHONqvFpn0YCTmqDv1xry7YW3R-GKKGIo8hSAzcZ0LUNgLV-oMuP5wvkX1XN27q93cnm8jguM1u_gfwWOVrN1ILvqL7LYkUfykBTii4NWvXF8VGivGKYWsh0pQj_GQA/s320/PICT0093.JPG" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZBUbays_L3qu4il00vwnVmfHIDldHfctI9q08LZdoyRa3lgbyTK540ldRNFDuZPwJThW8xVolTh34iKzaOlXF_MAkdcJZA5COUHThH4bXT4TpljV2pGb7y-t-iNpkhqr7dulncw/s1600-h/PICT0095.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186227096369381938" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZBUbays_L3qu4il00vwnVmfHIDldHfctI9q08LZdoyRa3lgbyTK540ldRNFDuZPwJThW8xVolTh34iKzaOlXF_MAkdcJZA5COUHThH4bXT4TpljV2pGb7y-t-iNpkhqr7dulncw/s320/PICT0095.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivMOULvAinmV7pieFoPxtB3rWAMF0SepiMkonRiwgLRJxXSD7YIZYzCyLqKohrEYsMk3Rb3LnOVe4sgGrSrG_uBGEHoosZPbYtnQjInnBcutPnvjZI8maUDBVNHLJA27ootxFUmw/s1600-h/PICT0097.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186227100664349250" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivMOULvAinmV7pieFoPxtB3rWAMF0SepiMkonRiwgLRJxXSD7YIZYzCyLqKohrEYsMk3Rb3LnOVe4sgGrSrG_uBGEHoosZPbYtnQjInnBcutPnvjZI8maUDBVNHLJA27ootxFUmw/s320/PICT0097.JPG" border="0" /></a><br /></div><br /><span style="font-family:verdana;">Il locale ha anche un piccolo spazio di vendita di prodotti vegetariani bio, sia di produzione giapponese (anche se i due proprietari lamentano la scarsità di questi prodotti, rispetto alla ricchezza e varietà a cui siamo abituati qui in Europa), sia di provenienza tedesca e italiana (attentamente scelti da Megumi durante le sue visite ad aziende bavaresi e toscane).<br /></span></span><span style="font-family:verdana;"><br /><span style="font-size:85%;"><strong>Deva Deva Cafe</strong><br />2-14-7 Kichijōji<br />Hon-chō<br />Musashino-shi<br />Tokyo<br />東京都武蔵野市吉祥寺本町 2-4-17<br />Tel. +81 (0)422-21-6220<br /></span><a href="http://www.devadevacafe.com/"><span style="font-size:85%;">http://www.devadevacafe.com/</span></a><span style="font-size:85%;"><br />Treno: linea Chūō, stazione di Kichijōji</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;font-size:85%;">Orario: 11-21 (ultimo ordine h. 20), sab 11.30-20, chiuso il mar</span><br /><br /></span><br /><br /><p></p><span style="font-family:webdings;"></span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-56884663191548246252008-04-03T22:37:00.003+02:002008-04-03T23:01:49.936+02:00Muesli tostato<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeB4LiLV_-EJ6qozvYJnxIhcKRNQ5V1G7BHLHKtJbWPlk3GjGDbRHSTuSi4Dc0uQIUdeIlXFW3xftB5B5cbpOhwD3NheP2nC5uG9et4LV_EDtf1gFSIcnZV53xGda37TIYddVY4A/s1600-h/PICT0005.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185126811647492562" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeB4LiLV_-EJ6qozvYJnxIhcKRNQ5V1G7BHLHKtJbWPlk3GjGDbRHSTuSi4Dc0uQIUdeIlXFW3xftB5B5cbpOhwD3NheP2nC5uG9et4LV_EDtf1gFSIcnZV53xGda37TIYddVY4A/s400/PICT0005.JPG" border="0" /></a><br /><span style="font-family:Verdana;">Lo ammetto. Sono muesli-dipendente. Niente è più gradito al mattino di una bella tazza di muesli croccante. Sarà che lo si può preparare con (quasi) tutto quello che viene in mente, sarà perché lo trovo particolarmente saziante, ma il muesli, insieme alle creme di semi oleosi, mi fa davvero iniziare bene la giornata.<br /><br />Solitamente creo delle combinazioni di fiocchi d'avena e di cereali con vari semi oleosi a "crudo", ma l'ultima volta ho provato prima a passare il tutto in forno per vedere cosa ne veniva fuori. Il muesli così passato l'ho trovato particolarmente goloso, la tostatura ne aumenta l'aroma.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185126824532394482" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM3Uiu5GBi-XedZTssfOLL8snyEDRfO4nHocjWTEx3NuCd7tvevnfBHsROw4skTYOd0bVJhwIwtOx_Tk-whKAKBL3osoviWYlSt8p8RV7rKKLSXLucha0rYcrZ-DVveLzmICXYfQ/s400/PICT0023.JPG" border="0" /><br /><strong>Muesli tostato<br /></strong><br /><em>Ingredienti per 12-15 porzioni<br /></em><br /><strong>fiocchi d'avena</strong> 4 tazze<br /><strong>semi di girasole</strong> ½ tazza<br /><strong>semi di zucca</strong> ½ tazza<br /><strong>semi di sesamo</strong> ½ tazza<br /><strong>nocciole</strong> ½ tazza<br /><strong>mandorle</strong> ½ tazza<br /><strong>uvetta</strong> 1 tazza<br /><strong>frutta secca mista</strong> 1 tazza<br /><br /><em>Come accompagnamento (per singola porzione)</em><br /><strong>yogurt di soia</strong> 200 g<br /><strong>frutta fresca</strong><br /><br /><em>Tempo di preparazione: 35' + raffreddamento</em><br /><br />Accendete il forno a 180°. Foderate una teglia con carta da forno, e versate i fiocchi d'avena, i semi oleosi, le mandorle e le nocciole. Fate tostare nel forno per 20'-25', girando gli ingredienti ogni 5', per evitare che si brucino. Ritirare dal forno. Lasciate raffreddare.<br />Aggiungere l'uvetta e altra frutta secca a piacere (io ho usato dei fichi, delle albicocche, dell'arancia e delle ciliegie).<br />Versate in una tazza di vetro, coprite con yogurt di soia al naturale e terminate con frutta fresca di stagione (io ho usato un'arancia).<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185126820237427170" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS6LahIMK86GN5t74_za5q9bdbg0sCPF9rHWV7LwyQ5Bkp8s27BCEZssvCCwrqX5WhiVR-5h2vZ6oNLaNjdKXfwbp18X5qkHWUTs_2kc9tgvxIT3f5HoNwXL96XYtREyuYYS9r6w/s400/PICT0001.JPG" border="0" /><br /><strong><em>Ingredienti e varianti<br /></em></strong>Sbizzarritevi con la frutta essiccata, non facendo mancare l'immancabile uvetta, e scegliendo frutta non trattata con conservanti. Variate anche la frutta fresca, scegliendo prodotti di stagione e di produzione locale (o almeno le banane equo-solidali, che sono pure bio!).<br /></span><br /><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><a href="http://veruccia.blogspot.com/2008/02/muesli-fai-da-te.html">Qui</a> invece trovate un'altra versione, preparata da Vera.<br /><br /></div></span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-65158851473695086292008-03-31T21:55:00.003+02:002008-04-01T09:36:49.717+02:00Marzo 2008<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Breve riepilogo del mese (ho postato poco, sono stato via per lavoro in Russia e Giappone, e per piacere in un bellissimo bioagriturismo nella Langa Astigiana).<br /><br />Per quanto riguarda le ricette, due piatti mediterranei, l'<a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/03/insalata-tiepida-di-lenticchie-giganti.html">insalata tiepida di lenticchie giganti</a> e il <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/03/tortino-di-patate-e-tarassaco.html">tortino di patate e tarassaco</a>, e un tocco di Giappone, con il <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/03/nigiri-sushi-tokyo.html">nigiri sushi</a>.<br /><br />Sempre in tema d'Oriente, qualche foto da <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/03/nigiri-sushi-tokyo.html">Tokyo</a>. E nuove foto anche per le <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2007/05/arachidi-piccanti.html">arachidi piccanti</a>. </span></div><span style="font-family:verdana;"><div align="justify"><br />Infine la recensione del ristorante vegan e crudista <a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2008/03/tokyo-raw.html">Half Sweets</a> a Tokyo.<br /><br />Aprile si prospetta un mese più prolifico...</span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-36962216.post-17084336134777322522008-03-25T23:06:00.005+01:002008-03-25T23:54:22.076+01:00Tortino di patate e tarassaco<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKCTXyLAegFfteLS6Q1dxkrfPrPy7WZSX4n4HnoqNP_PxahWoUp4WcKpmlqBpVX1-Zd49xNYJRQXttY_zBJLUgOlxfUNuvjylnTO2Z3ccLw4cdem2GopRGfh_fce2glPZhBv8M1A/s1600-h/PICT0029.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5181814386839929234" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKCTXyLAegFfteLS6Q1dxkrfPrPy7WZSX4n4HnoqNP_PxahWoUp4WcKpmlqBpVX1-Zd49xNYJRQXttY_zBJLUgOlxfUNuvjylnTO2Z3ccLw4cdem2GopRGfh_fce2glPZhBv8M1A/s400/PICT0029.JPG" border="0" /></a><br /><span style="font-family:verdana;">Ufficialmente è iniziata la primavera, ma con il freddo di questi giorni sembra di essere tornati indietro di un paio di mesi. Anche Pasqua è trascorsa velocemente, ma in maniera piacevole. Sono riuscito tra l'altro a monopolizzare la cucina (della casa in montagna), e quindi niente prodotti e derivati animali occultati in qualche angolo del frigo ;-) In compenso ho raggiunto i miei da Torino domenica mattina con un trolley carico di shoyu, gomasio e semi oleosi!</span><br /><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;">All'inizio della primavera, è mia consuetudine ormai da qualche anno utilizzare una delle erbe spontanee più comuni nei prati: il tarassaco (dente di leone), disponibile per tutta la stagione primaverile. Il suo verde brillante e il suo gusto amarognolo ben si adattano a favorire il processo depurativo nel cambio di stagione. Lo si può acquistare al mercato, oppure ci si può armare di coltello e sacchetto di carta (o cesto di vimini), e recarsi in un prato lontano dal traffico per raccoglierlo.<br />In questo caso l'ho utilizzato nella preparazione di una simil-frittata, come consuetudine pasquale (e in onore delle frittate alle erbe tipiche del paese dell'Appennino molisano da cui proviene la mia famiglia). Ho utilizzato, insieme al tarassaco, delle patate rosse di montagna, tipiche delle zone alpine del Piemonte (acquistate a Pamparato, paesino del Cuneese celebre soprattutto per le sue paste di meliga, biscotti a base di farina di mais), e ho insaporito il tutto con un bel trito di aglio, salvia e rosmarino.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5181814395429863842" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE6dckVwluIPTUWxiUXxvgZSoCqR-7BMJhUqfUlaA7KjIuShKDmzKqSltb0WXkEnpVCeml6-Aai3A3f_woPFZjrrYI_3bVLc0dCs-GJKLwnhZb5tYtrt9mGslOcP4sIvEwZUAMDQ/s400/PICT0030.JPG" border="0" /><br /><strong>Tortino di patate e tarassaco<br /></strong><br /><em>Ingredienti per 4-8 persone<br /></em><br /><strong>patate rosse</strong> 4<br /><strong>foglie di tarassaco</strong> 200 g<br /><strong>sostituto vegan delle uova (No-Egg)</strong> 4 cucchiai<br /><a href="http://cucchiaiodilegno.blogspot.com/2007/12/post-e-ricetta-velocissimi-per-uno-dei.html"><strong>parmigiano vegetale</strong></a> 4 cucchiai<br /><strong>rosmarino</strong> 1 rametto</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><strong>salvia</strong> 8 foglie<br /><strong>aglio</strong> 1 spicchio<br /><strong>olio extravergine d'oliva</strong> 2 cucchiai<br /><strong>sale marino integrale</strong> 2 pizzichi<br /><br /><em>Tempo di preparazione: 1h20'</em><br /><br />Spuntate i gambi del tarassaco e sciacquatelo bene per eliminare la terra. Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a pezzetti.<br />Mettete le verdure sul cestello per la cottura a vapore e inserite in una pentola con poca acqua. Coprite con un coperchio e fate cuocere per 15'.<br />Ponete le verdure in un mixer e riducetele in purea. Aggiungete il No-Egg, il parmigiano veg, una tazzina da caffè d'acqua e il sale. Miscelate per bene.<br />Sciacquate gli aghi del rosmarino e la salvia, asciugateli bene e tritateli insieme all'aglio. Mettete il trito in una padella antiaderente, aggiungete l'olio, e fate soffriggere rapidamente su fuoco basso.<br />Togliete la padella dal fuoco, versate l'impasto, livellandolo con un cucchiaio bagnato in acqua e fate rassodare per circa 20' a fuoco basso.<br />Girate il tortino dall'altro lato (aiutatevi con un foglio di carta da forno e un piatto) e fatelo cuocere per altri 20' a fuoco basso.<br />Servite subito caldo.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5181814408314765762" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkyiflDUO1d4hS_JUXPMMKBSymLWl6GePfRox2G_T0ogwrEoDxbWSSBLAYy0VppkWNGpu0vb6ywQKZFLM3rUxG6MHbJQhJTCnwkKAM1TRyMmZoLYtCXowAwtIzRWYKX0S2Y0vKYA/s400/PICT0050.JPG" border="0" /><br /><strong>Sostituzioni<br /></strong>Al posto del No-Egg e prodotti affini, si può utilizzare pari quantità di fecola di patate. Il No-Egg in Italia è distribuito dalla Orgran, sul loro <a href="http://www.orgran.it/punti_vendita_orgran_italia.php?op=selezione">sito</a> è possibile trovare i punti vendita che trattano i loro prodotti.<br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5181814404019798450" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0T3BJoCjcsJEdk1Df3H_iyZYGosfVAUmHxZU_I_EuA4NM71Yc8yK_6L398Bdp4tbNT2MtruhAILLa5z1dl2-OADfyXkgZXYiWO_BXMtPrMLUhOPd8D_006YJAtZ1nNTFPoX4vbA/s400/PICT0048.JPG" border="0" /></div></span></div>yarihttp://www.blogger.com/profile/11199962928042678259noreply@blogger.com15