09 aprile 2008

Seitan impanato


Sicuramente il seitan non è più un perfetto sconosciuto come poteva esserlo quindici o vent'anni fa (ma in casa mia già si mangiava, dati i trascorsi macrobiotici di mia madre!). In ogni caso, per chi non lo sapesse ancora, si tratta di un alimento altamente proteico ottenuto dal glutine di frumento (o di farro). Ribattezzato in questo modo da Georges Ohsawa, il padre della macrobiotica, è l'equivalente del mian jin cinese o del fu giapponese, alimenti adottati dai monaci buddisti e diffusi da loro in buona parte dell'Asia. Il suo successo nella cucina vegetariana e macrobiotica è dovuto anche al fatto di poter essere utilizzato in tutte le preparazioni tradizionali a base di carne, ma con tempi di cottura decisamente più contenuti.
Su come ottenerlo, date un'occhiata qui. Per i più pigri, come me, lo si trova già bell'e pronto nei negozi di alimentazione naturale e nei supermercati più forniti (Ipercoop, Esselunga, ecc.).
Ed ecco una ricetta veloce ma appetitosa, adatta soprattutto ai neofiti ;-)


Seitan impanato


Ingredienti per 4

seitan 500 g
farina integrale 8 cucchiai
acqua 1 bicchiere
shoyu 1 cucchiaio
sale marino integrale 1 pizzico
olio extravergine d'oliva 1 bicchiere

Tempo di preparazione: 20'

Tagliate il seitan in modo da ottenere delle bistecche.
Preparate una pastella con farina, acqua, shoyu e sale, che dovrà risultare piuttosto densa. Immergeteci le fette di seitan, facendola ben aderire.
Scaldate l'olio in una padella a fuoco vivace. Quando l'olio è pronto (consiglio: mettete uno stuzzicadenti di legno nella padella, quando si formano delle bollicine intorno la temperatura è quella corretta), versate le fette di seitan e friggete sempre a fuoco vivace prima da un lato e poi dall'altro finché non sono dorate.
Scolate su carta assorbente, in modo da rimuovere l'olio in eccesso. Servite calde, con verdure crude.

E non provate a riutilizzare l'olio...

14 commenti:

Claud ha detto...

Yari, ma una volta immerso nella pastella posso provare a passarlo nel pangrattato? Non ho ancora trovato una alternativa vera alle uova, delle quali vorrei fare a meno... ma fino ad ho fallito...

Celidonia ha detto...

Nella mia versione le tuffo nel pangrattato dopo averle immerse nella pastella (per la quale uso la farina di grano saraceno). Viene una panatura bellissimissima. Ma anche così devono essere super-buone!! ^__^

yari ha detto...

@claud
Segui il consiglio di Celidonia! Oppure puoi usare della farina di ceci...

mattop ha detto...

Seitan alla Milanese...
Mia nonna: "ma cosa l'è sto setann, mi sembra goma a mandar giù! Mi garba mica..."

Heee... sti nonni lombard!

Claud ha detto...

Grazie Celidonia e grazie Yari... ci provo di sicuro (impanerei anche l'aria!)

keroppi ha detto...

Grazie per essere passato dal mio blog! :)
Ti aggiungo alla mia lista se non ti dispiace, perchè mi piace tanto il tuo blog!
a presto

Silvia

Arame ha detto...

Dico solo che non ho pranzato :( mi fa una voglia...)probabilmente sarebbe invitante anche con il panciotto pieno!!!

Vera ha detto...

Mmm, sembra appetitosissimo!
Io lo impano in modo simile ma con la farina di ceci e poi lo passo nel pangrattato!
Bontà!

Eva Nataraja ha detto...

CiaoYari,che fortuna avere una mamma con un passato macrobiotico, sarà x questo che sei così avanti!?!
il seitan è buonissimo e le cotolette non le ho mai provate solo con la farina ,ma così:
http://nataraja-prasad.blogspot.com/2008/01/cotolette-di-seitan-al-rosmarino.html
e devo dire che mi ispirano anche le tue , le proverò!
ciao

yari ha detto...

@mattop
Ahahah!! La mia (molisana) invece si è rassegnata e lo mangia quando lo preparo ;-)

@claud
Facci sapere!

@keroppi
Ciao Silvia, grazie, di sicuro tornerò a farti visita!

@arame
Eccome se si fa mangiare!

@Vera
Ottimo anche con la farina di ceci!

@nataraja
Sicuramente l'aver fatto conoscenza con seitan, alghe e salsa di soia a 8 anni ha aiutato. Anche se la scelta di diventare vegetariano è arrivato ben dopo... Molto appetitosa anche la tua ricetta!

Anonimo ha detto...

Amo il seitan, ha una consitenza che adoro e assorbe i sapori molto bene. Fritto non l'ho mai provato, rimediero` ;)

yari ha detto...

@kja
È vero, assorbe i sapori in maniera davvero ottimale. Aspetto magari di leggere qualche tua sperimentazione con il seitan :-)

Anonimo ha detto...

grande!
ho provato a farlo anche io..
invece di fare la pastella ho usato l'amido di "scarto" della preparazione del seitan.
è stata dura riuscire a salvare l'amido però ne è valsa la pena!
la panatura (ho passato anche il pan grattato) era croccantissima!!

bel sito!
l'ho messo tra i preferiti. :)

buon appetito,miei cari erbivori! ^^

yari ha detto...

Ciao Bicio,
interessante l'uso dell'amido, grazie per il suggerimento. Proverò a farlo anch'io, non appena mi deciderò ad autoprodurre il seitan.