26 luglio 2008

Omelette di tofu con salsa cinese


Innanzi tutto mi scuso per la lunga latitanza dal blog, ma quest'ultimo mese e mezzo è stato particolarmente pesante al lavoro, sia per le varie chiusure prima delle ferie, sia per le tre settimane di viaggio che mi hanno impedito qualsiasi attività davanti ai fornelli.
Per fortuna le vacanze sono vicine, manca solo una settimana, e avrò finalmente un po' di tempo per portare avanti alcuni progetti collegati col miglioramento di questo spazio web... No, non anticiperò nulla per ora :-)

Una grande assente dal mio blog, immeritatamente, è stata finora la cucina cinese. Per rimediare mi sono quindi cimentato con la sperimentazione di una ricetta un po' laboriosa, quella di un'omelette cinese. La difficoltà maggiore è stata quella di rendere l'effetto delle uova facendone chiaramente a meno. Un valido aiuto viene dal tofu vellutato (kinugoshi, noto ai più come silk tofu), che permette di realizzare una omelette dalla consistenza e dal gusto molto simile a quello originale.


La realizzazione prevede un po' di pazienza e di attenzione, sia per il reperimento degli ingredienti, sia per la velocità di esecuzione (i tempi di realizzazione sono importanti per il buon esito del piatto), ma il risultato è davvero eccezionale.


Omelette di tofu con salsa cinese
Funghi cinesi e germogli di bambù (in scatola al naturale), così come il vino di riso, li trovate in qualsiasi negozio specializzato in prodotti asiatici, ce ne sono ormai ovunque nelle medie e grandi città, soprattutto laddove ci sono maggiori concentrazioni di comunità cinesi.
Una parola a parte la merita il vino di riso cinese, di cui il più famoso è lo Shao Shing, prodotto nella provincia dello Zhejiang (nord-est), preparato con riso, miglio, lievito e acqua di sorgente, e che deve invecchiare almeno 10 anni. Viene chiamato anche "vino della figlia": secondo la tradizione, alla nascita di una bambina, bisogna metterne un po' da parte per berlo il giorno delle sue nozze.
Per quanto riguarda gli altri ingredienti, la kelp, che non è altro che polvere di alga kombu, si trova nei negozi di alimentazione naturale, così come il tofu vellutato (kinugoshi), conosciuto generalmente come silk tofu. L'amido di mais (maizena) può essere sostituito dalla fecola di patate, e il sakè giapponese può rimpiazzare il vino cinese di riso. Le quantità indicate permettono di ottenere circa 6 omelette.


Per le omelette:
tofu vellutato 700 g
latte di soia 5 cucchiai
lievito alimentare in scaglie 5 cucchiai
amido di mais 10 cucchiai
tahin 5 cucchiaini
curry 1 cucchiaino
sale marino integrale 1 cucchiaino
curcuma 2 cucchiaini

Per il ripieno:
funghi cinesi secchi 2
tofu 300 g
kelp 1 cucchiaino
olio di girasole 3 cucchiai
zenzero fresco 5 cm
germogli di bambù al naturale 125 g
cipollotti 6

Per la salsa:
liquido di ammollo dei funghi 3 cucchiai
shoyu 3 cucchiai
vino di riso cinese 2 cucchiai
amido di mais 2 cucchiaini
acqua 2 cucchiai
malto di grano 1 cucchiaio
cipollotto 1

Sciacquate i funghi cinesi e ammollateli in acqua calda per 20'. Sbucciate e grattuggiate lo zenzero. Scolate i germogli di bambù e tagliateli a pezzetti. Lavate e affettate i cipollotti. Scolate i funghi, senza eliminare l'acqua di ammollo, eliminate il gambo legnoso e tagliateli finemente.

Passate il tofu compatto al mixer con la kelp. Scaldate 1 cucchiaio di olio nel wok e fatelo saltare con lo zenzero per circa 2' a fiamma vivace. Trasferite il composto su un piatto. Mettete quindi i cipollotti, i germogli di bambù e i funghi nel wok e fateli saltare per 1'.

Passate al mixer tutti gli ingredienti per le omelette, fino a ottenere un prodotto perfettamente omogeneo. Oliate leggermente una padella antiaderente di circa 24 cm di diametro, scaldatela e aggiungete un paio di mestoli di composto. Stendetelo bene e fate cuocere per circa 2', facendo attenzione che non attacchi. Aggiungete un po' di composto di tofu e zenzero, e un po' di verdure saltate, mettendole solo da una parte. Coprite con un coperchio e fate cuocere 1'-2'. Togliete quindi il coperchio, con una spatola alzate la parte libera dell'omelette e ripiegatela sul composto. Ripetete l'operazione per le altre omelette, tenendo al caldo quelle già realizzate.


Preparate la salsa, stemperando l'amido di mais nell'acqua e nel liquido di ammollo dei funghi. Versate il tutto in un padellino, aggiungete lo shoyu, il malto e il vino e portate a ebollizione a fuoco basso, rimestando continuamente fino a far addensare. Lavate, asciugate e affettate il cipollotto.

Versate la salsa su ogni omelette, decorate con il cipollotto e servite.

Tempo di preparazione: 1h

13 luglio 2008

Jagannath



Quest'anno sono stato due volte per lavoro a Mosca. La Russia non è un posto dove è particolarmente facile mangiare veg purtroppo, ma almeno nelle grandi città sono presenti alcuni ristoranti specializzati che possono aiutare il visitatore occasionale. (Altrimenti ci si arrangia con insalate, cetrioli, patate e funghi e con il loro favoloso pane nero).

In particolare, uno degli indirizzi più interessanti è il Jagannath, anche per la sua posizione centrale e la vicinanza alla Piazza Rossa (circa 10 minuti a piedi). Il locale è polivalente, fungendo sia da punto vendita di prodotti e alimenti vegetariani, sia da ristorante self-service (con accesso wireless, tra l'altro), sia da ristorante tradizionale alla carta con tanto di musica indiana dal vivo.


Trattandosi di un locale di ispirazione indiana, circa metà del menù contiene latticini, mentre l'altra metà è vegan. In ogni caso sul menù alla carta sono selezionati gli ingredienti (in inglese e russo), quindi non dovrebbero esserci problemi. Il vero problema è che solo una persona parla un inglese più o meno comprensibile, quindi a) o vi imparate un po' di russo prima b) o vi fate capire a gesti.


Interessante anche il self-service, dove si paga a peso. Il cibo è ben cucinato, le porzioni abbondanti, il personale gentile (per gli standard russi!!). Fra le opzioni, numerose zuppe di ispirazione sia russa che orientale, antipasti, e numerose proposte a base di tofu e seitan.


Jagannath
Uliza Kuznetsky Most, 11
Tel. +7-(0)95-6283580
Orari: 11.00 - 23.00
Metro: Kuznetsky Most/Lubyanka
http://www.jagannath.ru/