03 giugno 2007

Tenpura di carote


Il tenpura è il classico fritto giapponese. La parola deriva dal portoghese tempero, piatto entrato in Giappone nel Cinquecento, attraverso i primi contatti con i mercanti lusitani, e diffusosi in tutto l'arcipelago verso la metà del Settecento. È un fritto più croccante e leggero di quello a cui siamo abituati: a riprova di ciò, basta vedere con quali caratteri è scritto in giapponese, 天麩羅, letteralmente "seta di glutine celeste"!

Questa che propongo è una versione abbastanza semplice e veloce per dare maggiore carattere ed esaltare delle semplici carote.

Ingredienti per 4 persone:

carote 8
farina integrale 200 g
acqua ghiacciata 200 ml
sale marino integrale 1 pizzico
olio extravergine d'oliva 500 ml

Tempo di preparazione: 30'
Stagionalità: tutto l'anno

Per la buona riuscita del piatto è molto importante disporre di acqua ghiacciata: aggiungete dei cubetti di ghiaccio all'acqua, oppure mettetela nel congelatore per 15'.
Lavate le carote, raschiatele (o pelatele se non sono bio), e tagliatele longitudinalmente a bastoncino.
Preparare una pastella mescolando acqua, farina e sale, e passateci le carote.
Mettete l'olio a scaldare in una padella di ferro o alluminio su fuoco medio-alto. Per assicurarsi che la temperatura sia adeguata, immergere una punta di pastella: l'olio dovrà sfrigolare e si formerà una pallina che verrà subito a galla. Immergete le carote poche alla volta (per non abbassare il calore dell'olio), e raccoglietele man mano su un piatto ricoperto di carta assorbente. Tamponate l'eccesso di olio e consumatele subito belle calde!

12 commenti:

Arame ha detto...

La frittura mi rende pigrissima, forse perchè mi terrorizza sbagliare la temperatura dell'olio, ma questo piatto potrebbe fare un miracolo e indurmi all'esperimento ;)
Grazie per l'idea :D

yari ha detto...

In effetti fare un buon fritto non è semplice, e ci vuole un po' di attenzione. Fammi sapere se ci provi!

Myrea ha detto...

Sembra molto buono! Le carote cotte sono quelle che preferisco.

yari ha detto...

Pensa che invece mia madre le odia... Però se ben cucinate le piacciono! Queste le ha mangiate ;-)

Anonimo ha detto...

buoooooonaaaaaaaaaa.....^_^

bloglavoro ha detto...

wow! secondo te posso usare anche un'altra verdura? la mia metà non sopporta le carote, soprattutto cotte, quindi farei metà carote (io) e... mi viene in mente zucchine ma forse sono troppo acquose... hai suggerimenti? Grazie!

yari ha detto...

@Erbaviola
Sì, temo che le zucchine non vengano bene. Io userei delle cipolle, del porro, dei cipollotti, dei fagiolini o del sedano. Insomma, verdure che non rilascino troppa acqua. Fammi sapere!
@ Romina
Un po' laboriose, ma molto buone!

Celidonia ha detto...

Ma che buone!! :oP

yari ha detto...

;-)

val ha detto...

Grazie per la visita Yari, mi è così dispiaciuto non poterci essere in prima persona...prometti che tornerai con calma? mi piacerebbe farti passeggiare per i vigneti, a volte si capisce molto di più l'essenza di un territorio toccandolo con mano...
Cmq mi è stato riferito che abbiamo anche un amico in comune. ;-)
La prossima volta magari puoi venire con lui, che ormai è un habituée!

Anonimo ha detto...

Proprio sabato sera siamo stati a mangiare in un ristorante vegetariano e ho mangiato una tempura ma fatte con diverse verdure...ed era buonissima...ma io con il fritto sono negatissima...mi piacerebbe provare...
ciao Yari...

yari ha detto...

@ Val
Purtroppo è stata proprio una visita non programmata, tornavo da Venezia e in autostrada ho visto il cartello Soave... Il posto è davvero stupendo, ne parlerò in un mio prossimo post. Ringrazia ancora i tuoi per la disponibilità!
Eh sì, abbiamo un giapponese in comune ;-)

@Marta
Il fritto in effetti è difficile, ti conviene fare come me: prova a fare esperimenti con piccole quantità (tipo con i fiori di zucchina), giusto per fare un po' di pratica.