Mangiare vegan in Francia non è fra le imprese più facili, formaggi e burro sono in agguato ovunque ;-) Per fortuna in Costa Azzurra e in Provenza è l'olio d'oliva a farla da padrone nei condimenti, quindi si può stare un po' più sul sicuro!
Data anche la vicinanza con Torino, sono stato molte volte a Nizza, una città che mi piace molto, soprattutto per il suo clima, e che ho spesso utilizzato come base per visitare gli splendidi paesaggi che rendono la Costa Azzurra celebre in tutto il mondo.
Nizza non offre una grossa scelta di locali esclusivamente vegetariani, ma sono comunque riuscito a scovare due chicche dove poter gustare piatti 100% vegetali. E se proprio siete di fretta, assaggiate una delle specialità locali, la socca, la versione francese della farinata ligure (è identica!).
La prima è il ristorante biologico Bio & Cie (12, rue Alberti, tel.
Seguita da un sostanzioso crumble di funghi...
La qualità è elevata, i prezzi... pure!
L'altro locale è Le Speakeasy (7, Rue Lamartine): 100% vegan, è gestito da una signora californiana dai modi piuttosto spicci, ma che sa il fatto suo in cucina. Il locale è minuscolo, piuttosto disordinato, tappezzato di locandine animaliste e aperto solo a pranzo (venerdì e sabato anche a cena). I muffin sono sensazionali!
Come dicevo sono stato diverse volte sulla Côte, ma da fare c'è sempre molto, e questa volta, oltre a visitare l'interessante Osservatorio astronomico di Nizza, situato sul Mont Gros, da cui si gode un panorama mozzafiato della città e della sua celebre baia...
Lasciandoci dietro l'atmosfera del Carnevale nizzardo...
...ci siamo dedicati a visitare i due paesi arroccati di La Turbie...
...con il suo Trofeo di Augusto, monumento di epoca romana che celebra le vittorie dell'Impero sulle tribù locali......e la pittoresca Roquebrune...
...con il suo castello diroccato a picco sul mare...
Ed eccomi con un'espressione fintamente rilassata sul parapetto del camminamento di ronda...purtroppo neanche la dieta vegan fa miracoli contro le vertigini!!