25 gennaio 2008

Brown Rice Cafe

Al Brown Rice Café sono particolarmente affezionato: è stato il primo ristorante vegetariano che ho provato in Giappone. Piccolo, dal design "nippo-scandinavo", in una delle zone più eleganti di Tokyo, è particolarmente popolare tra le giovani donne, anche grazie al fatto di essere praticamente comunicante con un negozio di aromaterapia (che a quanto pare negli ultimi anni è diventata particolarmente in voga nel paese del Sol levante).

L'arredamento in legno, i vani dietro le poltrone con libri di cucina naturale e le lavagne con i piatti scritti col gessetto, oltre al bel dehors esterno sotto un pergolato lo rendono un ambiente ideale per allontanarsi e ritemprarsi dalla frenesia della capitale giapponese.


La cucina, vegana (a eccezione di un paio di dessert contenenti uova), utilizza solo prodotti freschi, di stagione, locali e biologici, e si presenta come un riuscito mix di tradizione giapponese e gastronomia vegetariana occidentale.



Scegliendo il menù del giorno (1680 yen, circa 11 euro), vi verranno serviti un piatto a base di proteine vegetali (tofu o tempeh) con una selezione di vegetali di stagione cucinati e presentati in svariati modi. Come immancabile accompagnamento, la zuppa di miso e il riso integrale a vapore (玄米 genmai in giapponese).




Unica nota dolente i dolci, molto buoni ma decisamente microscopici: quella che ad esempio viene spacciata come tofucake di cioccolato è in realtà un dolcetto poco più grande di un pasticcino :-(
Tra le altre specialità della casa, il curry di verdure (il curry giapponese è una loro invenzione che non assomiglia per nulla a quelli indiani, se non per l'uso della medesima miscela di spezie!), gli involtini di tempeh, e gli hamburger vegan.
Attenzione a non arrivare tardi: in Giappone vige la regola del last order (ラスト・オーダー), per cui, un'ora circa prima della chiusura il cameriere vi ricorderà di ordinare quello che volete ancora perché dopo... nulla!!
Annessa al ristorante c'è anche un'interessante pasticceria-delicatessen con numerose creazioni 100% vegetali.



Brown Rice Cafe
5-1-17 Jingūmae
Shibuya-ku
Tōkyō
(東京都渋谷区神宮前 5/1/17)
Tel. (+81) 03 5778 5416
Metro: Omotesandō (表参道), uscita A1
Orario: lun-dom, 12.00 - 21.00 (last order 20.00)

http://www.brown.co.jp/

12 commenti:

Arame ha detto...

Invidiaaaaaaa!!!!!!! Ma di quella brutta brutta!!! ^_^

Celidonia ha detto...

Non dovevi unire queste quattro paroline magiche: Giappone, ristorante veg, libri du cicina naturale, aromaterapia... ;__;
Adesso non posso fare altro che nascondermi nella valigia del mio amico che si trasferisce lì a febbraio...

Eva Nataraja ha detto...

ciao Yariiii...ti sei fattoa ttendere ,ma sei tornato con un post sul Japan, xciò sei super perdonato!hai ragione celidonia 4 parole magiche!!

oscar ha detto...

ciao yari,
approfitto per chiederti se appena hai un attimo di tempo di mandarmi qualche informazione su tokyo in particolare posti per dormire o altro sulla città. se non ho capito male conosci bene la città mi pare. grazie a presto

yari ha detto...

@Arame
La tua invidia mi ha già colpito, stamattina mi sono svegliato con un orzaiolo ;-) Ora basta con bambolotti e spillini!!

@Celidonia
:-)

@Nataraja
Grazie, purtroppo non ho tutto il tempo che vorrei dedicare al blog!

@Oscar
Entro fine settimana ti mando qualche info via mail. Tokyo la conosco piuttosto bene, ci ho vissuto tre mesi 4 anni fa, e poi ci vado abbastanza spesso per lavoro.

Arame ha detto...

Nuuuuuuu!!!! Non era mia intenzione! Me lo dice anche la mia metà che quando prendo, becco bene :(
In realtà ti ho pensato molto, ma non in negativo, davvero!
Sabato e domenca sarò a Torino per un corso all'Istituto Itado, non so se lo conosci.
Vedrò finalmente la tua città, non ci sono mai stata che meraviglia!!!

Afrodita ha detto...

carissimo yari, ho una richiesta da farti: quando hai tempo, mi fai una sorta di plumcake morbido in versione macrobiotica???
scusa...ma la versione che faccio io...non è tanto morbidosa come vorrei!!! Almeno mi insegni qualche trucco in più! ;-) grazie mille
giù

mattop ha detto...

Viaggiare e visitare questi locali è una possibilità non per tutti! Se solo riuscissi a schiodarmi dal mio lavoro per qualche giorno... anche per me l'invidia è inevitabile!

Tutta altra cosa assaggiare queste prelibatezze nel paese della macrobiotica!

ciao e grande post

Anonimo ha detto...

Sono verde come il matcha nella tazza che hai ritratto nella foto :P
Vorrei anche io visitare Tokyo, ci penso da parecchio. La mia consocenza del Giappone ora come e` piuttosto mediata. Sapro` a chi chiedere le dritte giuste ora.

yari ha detto...

@Arame
Mi hai colpito... e affondato!

@Giù
Prova questa versione, l'ho preparata un paio di volte ed è venuto bello morbido:
- 300 g farina 0
- 70 g amido mais
- 1 bustina di cremortartaro
- 2/3 vasetti di yogurt di soia (250-300g circa)
- 140 g di malto di riso
- 120 ml di olio di mais
- 100 ml di latte di riso
Accendi il forno a 200°.
In una terrina prepara gli ingredienti asciutti, setacciando farina, amido di mais e cremortartaro.
In un'altra amalgama quelli liquidi: mescola l'olio con il malto, aggiungi yogurt e latte. Aggiungi poco alla volta il mix di farina evitando di formare grumi.
Ungi uno stampo da plumcake con dell'olio di mais, inforna, abbassa a 180° e fai cuocere un'ora circa, controllando la cottura interna con uno stecchino.

@Matteo
In Giappone è semplice mangiare macro, un po' più difficile mangiare macro e vegano. La salsa di pesce la ficcano dovunque :-(

@Kja
Non è che sei verde anche per abuso dei tuoi punk-cake? :-) Tokyo vale sicuramente una visita, se poi hai tempo vai a Kyoto, la mia città preferita in Giappone.

Afrodita ha detto...

Yari GRAZIE MILLE DAVVERO!!!
Sei stato un angelo! Lo faccio di sicuro e moooolto presto! ti faccio sapere.
giù

yari ha detto...

@Giù
Prego :-)